Il governo di Trump cancella una normativa che permetteva ai pacchi sotto gli 800 dollari di transitare senza pagare i dazi doganali: blocco postale per i pacchi cinesi.

Usa, nuove restrizioni: dazi e blocco

In seguito all’azione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di imporre delle tasse doganali del 10% sulle importazioni cinesi, la quale ha portato la potenza cinese a rispondere applicando dei dazi del 15% su carbone e gasi americani, il servizio postale statunitense (USPS) ha annunciato che, a partire dall’odierna data del 5 febbraio, non saranno più accettati pacchi provenienti dalla Cina e Hong Kong “fino a nuovo avviso“. La nuova politica di blocco delle poste americane è anche conseguenza dell’abolizione della normativa, nota come “de minimis“, che consentiva alle spedizioni cinesi di superare le frontiere statunitensi senza il pagamento delle imposte doganali qualora il valore dei prodotti non fosse superiore agli 800 dollari.

Effetto del blocco americano su Temu e Shein

I provvedimenti presi dagli Stati Uniti hanno immediatamente colpito le azioni delle aziende cinesi di e-commerce come Temu e Shein, che hanno registrato un repentino calo in borsa come effetto del decreto esecutivo che elimina il “de minimis”. Le società cinesi, infatti, avevano fino ad adesso beneficiato dell’astensione ai dazi sui prodotti di valore inferiore a 800 dollari, riuscendo a invadere il mercato con prodotti a prezzi modestissimi. Ma adesso, nonostante il blocco non abbia colpito i pacchi di grandi dimensioni, Temu e Shein si ritrovano ad attraversare una situazione critica che necessita un cambiamento nelle strategie di marketing.

La risposta della Cina: “Soppressione irragionevole“

In rappresentanza della potenza cinese, il portavoce del Ministero degli Esteri, Lin Jian, ha commentato il blocco attuato dalle poste statunitensi definendolo una “soppressione irragionevole“. Jian invita gli Usa a “smetterla con iniziative che colpiscono il commercio“. Pechino inoltre ha dichiarato che “adotterà tutte le misure necessarie per difendere gli interessi delle proprie aziende“.

Fonte immagine: www.open.online

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