Il 4 febbraio 2025, le autorità talebane hanno fatto irruzione nella sede di Radio Begum, un’emittente afghana impegnata nell’istruzione e nell’empowerment femminile. Durante il blitz, due membri dello staff sono stati arrestati e le trasmissioni sono state interrotte con effetto immediato. Secondo una dichiarazione rilasciata dall’emittente, l’operazione è stata condotta dalla Direzione generale dell’intelligence, supportata dal Ministero dell’informazione e della cultura. La radio ha immediatamente chiesto il rilascio dei propri dipendenti.
Il governo talebano ha giustificato la chiusura della radio accusandola di aver trasmesso contenuti provenienti da reti televisive straniere, violando così le norme di trasmissione previste dalla licenza. La sospensione rimarrà in vigore fino alla conclusione delle indagini, con la possibilità di ulteriori provvedimenti legali nel caso emergano violazioni più gravi. I media afghani hanno riportato una nota ufficiale del governo in cui si afferma che, in caso di irregolarità accertate, verranno adottate misure ancora più severe contro l’emittente.
Fondata l’8 marzo 2021 dalla giornalista e imprenditrice Hamida Aman, Radio Begum si è distinta per la sua missione educativa, offrendo corsi per studenti delle scuole medie e superiori, con particolare attenzione alle ragazze escluse dal sistema scolastico a seguito del ritorno al potere dei talebani nell’agosto 2021. Nel marzo 2024, l’organizzazione ha ampliato il proprio impegno lanciando Begum TV, un canale satellitare con sede a Parigi, finanziato in parte dal Malala Fund.
Da quando i talebani hanno ripreso il controllo dell’Afghanistan, la condizione delle donne nel Paese è drasticamente peggiorata. Alle ragazze è vietato frequentare la scuola oltre i dodici anni e le donne non possono uscire di casa senza essere completamente coperte. Le recenti restrizioni imposte includono il divieto per le donne di parlare a voce alta in pubblico e l’obbligo di coprire le finestre delle abitazioni per evitare che possano essere viste dall’esterno. La chiusura di Radio Begum rappresenta un ulteriore passo verso la cancellazione della libertà femminile.
Fonte Foto in Evidenza: Corriere della Sera
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