L’Italia sempre più chiusa all’estero. Gli americani portano l’allarme a livello 3 nei confronti degli italiani, mentre la Cina resta a livello 4. Romania e Israele impediscono a chi proviene dall’Italia di entrare nel paese e la Francia agisce in modo diverso.
In America, come anche in Italia e nel resto del mondo, si stanno attraversando i primi e duraturi attimi di paura. Il Coronavirus è un virus innocuo in confronto ai suoi predecessori e “parenti”. Eppure le persone sono in preda al panico: le mascherine e i gel igienizzanti sono ormai in tutto il mondo una richiesta costante.
Il governo pianifica così un piano anti-coronavirus: sono sconsigliati viaggi in Europa, soprattutto in Italia, e aumentano i controlli portando lo stato di allerta a livello 3. Fino a pochi giorni fa il livello per gli italiani era a 2, e questo permetteva di passare senza problemi i confini, ma con il livello 3 cambia tutto. Per avere un’idea chiara: la Cina, che è bloccata e allontana dal resto del mondo, è a livello 4. Più il tempo passa, più sono gli italiani a essere indesiderati nel resto del mondo.
Mentre Israele e Giamaica si rifiutano di far entrare passeggeri di voli provenienti dall’Italia, la Francia non chiude alcuna frontiera. Macron lo ha ribadito in più occasioni, rispondendo a più persone. I due paesi europei si aiuteranno per fronteggiare questa crisi. Questa collaborazione è stata anche approvata dall’incontro tra ministri italiani e francesi, avvenuto a Napoli due giorni fa, durante il XXXV vertice intergovernativo.
Il virus in sé è letale solo per chi ha già contratto malattie in passato, persone immunodepresse o che sono già sotto cure farmacologiche per combattere leucemia e molto altro peggio. Tuttavia l’allarmismo ha portato tanti a reagire in maniera estrema. Adesso, farmacie e supermercati mancano di prodotti che sarebbero più utili a persone davvero bisognose. Al momento i voli vengono limitati negli interessi di alcuni paesi, soprattutto all’Italia sempre più chiusa all’estero. Si tratta di una posizione presa anche per limitare la speculazione di molte figure politiche, dagli Stati Uniti fino all’Europa.
Per esempio: quelle che sono le disposizioni prese da parte del governo italiano, sono anche decisioni precise atte a contenere il panico, combattendo la disinformazione e la speculazione. I mass media, tuttavia, non rendono semplice questo lavoro: giornali diffamatori, articoli che si fondano su false basi o balle assolute. Eppure, più va avanti il tempo, più la gente sembra anche iniziare a superare questa ansia da Covid-19. Smetteremo di parlarne prima di questa estate?
Davide Zaino Pasqualone
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