Nei quattro paesi del Regno Unito – Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord – si aprono le elezioni per i 650 seggi della Camera dei Comuni da rinnovare. Secondo il sistema di voto britannico articolato in collegi uninominali maggioritari, “first pass the post”, passerà soltanto il primo. Questo ramo è l’unico elettivo per il Parlamento di Westminster.
Allo stesso tempo si prevede un possibile tracollo dei conservatori del premier Rishi Sunak, al potere dal 2010, ma coinvolti in momenti di crisi, scandali e lacerazioni causate dai contraccolpi della Brexit. Secondo alcune stime, i Tories rischierebbero di essere quasi superati dai populisti di Reform UK di Nigel Farage in termini di consensi percentuali e dai centristi liberal-democratici di Ed Davey in termini di seggi, dato che i suoi suffragi sono distribuiti meglio nei vari collegi.
“Naturalmente… sono il leader del partito“, queste le parole del premier britannico Rishi Sunak in risposta ai giornalisti che, alla vigilia delle elezioni, gli chiedevano se si sarebbe preso la responsabilità del risultato. Il primo ministro ha sostenuto, però, che l’esito non è così ovvio come sembra: “Molte persone vogliono dire che la conclusione è prevista, io non ho questo approccio“.
Dal canto suo, il leader laburista Starmer ha lamentato il fatto che i Tories, prima dell’apertura delle urne, avessero sottolineato che il Labour avrebbe vinto con una “super maggioranza“. Secondo Starmer si tratta di una strategia per “cercare di convincere le persone a non andare a votare“. Il leader laburista ha parlato, infatti, di tentativi di “soppressione del voto“, commentando le parole del ministro conservatore Mel Stride.
Quest’ultimo ha affermato che “c’è un’alta probabilità” che il Labour ottenga la più ampia maggioranza della storia moderna, dopo settimane in cui i conservatori esprimono moniti sui rischi di una “super maggioranza“. Starmer, quindi, in un intervista alla BBC, sostiene che “tentare di far rimanere le persone a casa invece di andare a votare è veramente soppressione del voto“, lanciando l’allarme sul “tipo di opposizione e controllo del governo potremmo avere“.
Fonte foto in evidenza: Ansa
Valentina Contarino
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