L‘esplosione verificatasi lo scorso 21 gennaio all’incrocio tra via Fratelli Gualandi e via Galermo, nel quartiere Trappeto Nord di Catania, ha trovato una svolta nelle indagini. Il gas metano sarebbe fuoriuscito da un tubo più volte riparato nel corso degli anni. La condotta, definita di “media pressione“, ha ceduto causando il crollo di una palazzina e danni ingenti a un altro edificio.
L’episodio ha rinnovato le preoccupazioni legate alla sicurezza delle infrastrutture cittadine, specialmente dopo una nuova fuga di gas verificatasi venerdì scorso in via Sangiuliano, in pieno centro. Fortunatamente, quest’ultima emergenza è stata risolta nel giro di poche ore.
Attualmente, in via Galermo, è ben visibile la grande buca scavata dai tecnici di Catania Rete Gas, l’azienda partecipata del Comune responsabile della distribuzione del metano. “In 163 anni di attività, non avevamo mai affrontato un incidente del genere“, ha dichiarato il presidente Gianfranco Todaro, annunciando l’individuazione della falla e l’avvio delle operazioni di normalizzazione.
Oltre al rientro delle 32 famiglie sfollate, l’obiettivo è ripristinare la fornitura di gas per circa 30.000 cittadini rimasti senza servizio. “La procedura è complessa e richiederà settimane poiché dovremo riattivare ogni contatore singolarmente con la presenza dell’utente“, ha spiegato Todaro. La situazione si complica ulteriormente poiché quattro degli operai addetti alla riparazione sono ancora infortunati a seguito dell’incidente.
Nonostante le difficoltà, le forniture sono già state riattivate in alcune zone, tra cui via Santa Sofia, dove si trovano il Policlinico Rodolico e la cittadella universitaria, oltre ad alcune aree limitrofe. Tuttavia, la mancanza di personale ha rallentato altre attività, come l’installazione di nuove utenze e la disattivazione di quelle morose.
L’esplosione è avvenuta in un’area dove le tubazioni sono in acciaio e relativamente recenti, con poco più di dieci anni di vita. Le condotte più vecchie, risalenti a oltre 60 anni fa, si trovano invece nel centro cittadino, dove si registrano quotidianamente piccole perdite di gas, come accaduto in via Sangiuliano. Per affrontare il problema, Catania Rete Gas ha annunciato un bando da sei milioni di euro per la sostituzione delle condotte più datate.
Riguardo alla condotta danneggiata in via Galermo, Todaro ha preferito non rilasciare commenti dettagliati, vista l’indagine in corso, ma ha tenuto a precisare che l’intervento non è stato eseguito dalla sua azienda: “Noi non effettuiamo riparazioni di questo tipo. Se avessimo riscontrato un danno, avremmo provveduto alla sostituzione immediata del tratto di tubatura“.
L’azienda ha fornito piena collaborazione alla Procura, che sta conducendo l’inchiesta con il supporto di consulenti tecnici provenienti da Milano. Le indagini proseguiranno per accertare eventuali responsabilità e prevenire nuovi incidenti legati alla rete del gas cittadina.
Foto: CataniaToday
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