In seguito ai controlli straordinari nel centro storico di Catania sono stati rinvenuti più di 300 grammi di droga dentro un piccolo edificio abbandonato. L’operazione che ha avuto luogo nel quartiere “San Cristoforo” aveva lo scopo prioritario di incrementare il livello di sicurezza, reale e percepita, dalla popolazione e di contrastare fenomeni criminali largamente diffusi, quali lo spaccio di stupefacenti, che in quelle aree costituisce l’introito principale per le organizzazioni mafiose.
In tale contesto operativo, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Piazza Dante, con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno messo in campo un articolato servizio di prevenzione a largo raggio, organizzato su due dispositivi, il primo dedicato al controllo capillare delle più note vie e piazze dello storico quartiere, il secondo invece destinato alle perquisizioni presso i luoghi ed edifici potenzialmente “adibiti” a zone di spaccio.
Al riguardo, proprio lungo la via Forlanini i Carabinieri hanno posto sotto la loro attenzione su un piccolo edificio abbandonato, nei pressi del quale il cane antidroga si è fermato e ha cominciato ad annusare con insistenza. Il fiuto del cane dei cinofili non ha sbagliato perché, per quanto l’immobile non fosse abitato, veniva utilizzato dagli spacciatori come nascondiglio per la droga.
All’interno della cassetta postale, infatti, gli investigatori dell’Arma hanno scovato le prime dieci dosi di cocaina e poi, nel vano dedicato all’alloggiamento del contatore dell’acqua, altre dieci dosi, per un peso di più di 300 grammi. La droga sequestrata ha tolto dalle casse della malavita circa 27.000 euro, infliggendo un duro colpo ai profitti del traffico illecito di stupefacenti. L’operazione dei Carabinieri ha contribuito a contrastare l’economia della criminalità organizzata, sottraendo risorse fondamentali per le attività illecite.
A corollario dei rilevanti risultati conseguiti dall’Arma di Catania, sono state inoltre svolte attività di controllo correlate alla circolazione stradale, per combattere quelle condotte indisciplinate di guida che possono creare un pericolo per automobilisti e pedoni. Gli equipaggi hanno così fermato una dozzina di veicoli e identificato trenta persone, elevando una decina di sanzioni amministrative, soprattutto nei confronti degli automobilisti sorpresi a guidare con il cellulare in mano.
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