La disfunzione erettile colpisce milioni di persone ed è una patologia molto invalidante sia per il soggetto che ne è affetto ma anche per la serenità ed equilibrio della coppia. Una svolta nelle terapie è avvenuta nel lontano 1998 quando venne introdotto in commercio il famosissimo Viagra a base di Sildenafil, una molecola inizialmente ideata per il trattamento dell’ipertensione arteriosa. I farmaci attualmente sono numerosi quasi tutti con un beneficio terapeutico, ma purtroppo anche con effetti collaterali e d’altronde alcune volte il paziente non risponde al trattamento farmacologico. Negli ultimi tempi si stanno proponendo numerose cure alternative alla classica terapia medica a base di compresse per il trattamento della disfunzione erettile .
Le onde d’urto a bassa intensità sono state introdotte circa dieci anni fa da un gruppo di medici israeliani. Gli esperimenti iniziali hanno evidenziato la possibilità di rigenerare i tessuti infartuati, quindi sicuramente compromessi da un punto di vista vascolare ,trattando i tessuti con il bombardamento di onde d’urto a bassa intensità, in grado di riattivare il processo di vascolarizzazione. I primi esperimenti sono stati fatti sull’infarto cardiaco indotto nelle cavie e i risultati sono stati estremamente interessanti.
Oggigiorno le onde d’urto a bassa intensità sono diventate una realtà comprovata nel trattamento fisico della disfunzione erettile. Solitamente si eseguono sedute di circa 20 minuti una volta a settimana per almeno 6 settimane. Questo trattamento risulta essere molto efficace nei pazienti che non rispondono più alla terapia farmacologica ed inoltre sono in grado di assicurare una miglioramento nella risposta vascolare ai farmaci per almeno 2 anni Per il momento sono proposte come terapia di secondo livello, ossia intervengono quando non c’è più una risposta ai farmaci ma nuovi studi e nuovi protocolli stanno cercando di inserire questa metodica nel trattamento di prima linea.
Andrea Militello
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Andrea Militello è un medico chirurgo specialista in urologia e andrologia, nato a Ravenna il 19 settembre del 1965. Ama a tal punto il suo lavoro da occupare circa 12 ore di ogni sua giornata, ma è al contempo un fervido amante dello sport anche se ormai per necessità viene relegato a praticarlo in palestra alle sei di mattina. Detiene un incarico di libera docenza all’Università Federiciana e all’Università di Ostrava ,e fa parte del comitato tecnico scientifico della Yamamoto research con qualche titolo da poter elencare (anche se non sarà questo il caso).Eletto nel 2014 e 2018 miglior andrologo d’Italia. Appassionato di videogiochi, è stato uno dei primi acquirenti della PlayStation nel lontano 1984 e durante i fine settimana piovosi spolvera il joystick per riscoprire il giocatore incallito che si cela sotto al camice; se esce il sole, però, la famiglia reclama attenzioni. Ama leggere, specialmente i thriller, mentre al cinema preferisce i film d’azione.