«Lo avevamo detto e lo ribadiamo: la modifica dell’art. 136 della legge 16/2003 che destinava il 20% dei trasferimenti regionali previsti per la stabilizzazione degli orchestrali del teatro Vittorio Emanuele è stato un grave errore da parte dei deputati regionali di Fratelli d’Italia».
Lo dice Clara Crocè Segretaria Regionale della CISAL Sacs arte cultura e spettacolo, commentando il programma della stagione teatrale del Vittorio Emanuele di Messina.
«Una “vittoria di Pirro” quella di Fratelli d’Italia – continua Crocè – Anche grazie ai fondi inutilizzati per la stabilizzazione dell’orchestra, 900 mila euro nella disponibilità del Teatro, si è prodotta una stagione teatrale, ancora una volta ricca di prosa e che, pertanto, come ennesima beffa vedrà impegnata l’orchestra solo per due date il 16 gennaio e nella Tosca il 6, 8 e 9 aprile. In buona sostanza – dichiara Clara Crocè – un impegno per poco meno di 15 giorni lavorativi. E ciò mentre gli altri Teatri siciliani stabilizzano gli Orchestrali. Così Messina viene sempre scartata e con il placet della nostra deputazione regionale».
«Vorrei ricordare – conclude Crocè – alla deputazione di Fratelli d’Italia e all’Assessore Messina che se gli orchestrali possono sottoscrivere i contratti stagionali è grazie a una norma approvata anni fa e ad un accordo integrativo concertato ai tempi di Saja dalla sottoscritta con i legali. Nessuna medaglia di vittoria, dunque, si appuntino i deputati di Fratelli d’Italia. Per loro solo un’amara sconfitta: la stagione del Teatro di Messina sulla pelle dell’Orchestra».
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