La Polizia Postale di Torino, impegnata nel contrasto al Financial Cybercrime, ha dato esecuzione a 5 decreti di perquisizione per la truffa ai danni di un cittadino torinese, ultra ottantenne, a cui sono stati sottratti fraudolentemente, dal 2017 ad oggi, oltre 200.000,00 euro.
Le attività sul territorio hanno consentito di sequestrare numerosi supporti informatici, sim card e carte di pagamento, che erano state utilizzate per capitalizzare i profitti illeciti ai danni dell’anziano; diversi anche i documenti bancari relativi a conti correnti intestati agli indagati.
L’attività ha avuto origine dalla segnalazione di un conoscente della vittima, che si è reso conto che lo sventurato veniva, attraverso inganni subdoli, raggirato dalla sua badante. La vittima aveva prestato alla donna del denaro mai più restituito, con la scusa di dover sottoporre il figlioletto di tre anni ad interventi chirurgici al cuore. A seguito dell’aiuto finanziario, il rapporto tra i due si era evoluto in una sorta di relazione affettiva.
Dopo che la badante ha smesso di assistere l’anziano, sono entrati in scena altri soggetti che si sono resi disponibili a recuperare il denaro dell’anziano signore. Tra questi, due avvocati che hanno continuato, attraverso mail e messaggi, a richiedergli soldi.
Le indagini, svolte sotto la direzione della Dott.ssa Giulia Rizzo della Procura di Torino, sviluppate dalla squadra Ecommerce/Antifrode, hanno avuto inizio dall’analisi di alcune e-mail sospette provenienti da identità fake.
Le tracce informatiche sono state poi correlate agli approfondimenti bancari che hanno evidenziato una movimentazione di denaro anomala per le esigenze di vita dell’anziano, transazioni che hanno portato al completo svuotamento del suo conto corrente.
Il materiale informatico sequestrato verrà sottoposto ad ulteriori approfondimenti al fine di ricostruire la rete di rapporti tra i truffatori e comprendere l’eventuale coinvolgimento di ulteriori vittime.
Il caso è emblematico di come soggetti fragili, quali gli anziani e i minori, siano un bersaglio appetibile per la cybercrime, sfruttando la maggiore vulnerabilità delle vittime connessa alle insidie nascoste del web.
Di seguito alcuni consigli utili per non cadere vittime di truffa:
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