Il presidente del consiglio Giuseppe Conte illustra da Palazzo Chigi il contenuto del nuovo DPCM in vigore da domani, 4 dicembre. Inizia puntualizzando: «Manteniamo il sistema a tre fasce, perché sta dando i risultati sperati. In un mese siamo riusciti a piegare la curva dei contagi, riportando l’Rt sotto l’1». Conte, poi, continua: «Prevediamo in un paio di settimane tutte le regioni gialle, ma non possiamo permettere che le festività si affrontino con le libertà concesse in fascia gialla, la terza ondata sarebbe dietro l’angolo». Adesso soffermiamoci, dunque, su cosa si potrà e non si potrà fare a partire da domani:
Sarà vietato spostarsi in tutta Italia dalle ore 22 alle ore 5. Il 31 dicembre, però, il coprifuoco sarà valido dalle ore 22 alle ore 7. Per motivi di lavoro, necessità o salute è permesso allontanarsi dalla propria abitazione (anche nelle ore notturne). È inoltre sempre consentito il rientro presso il proprio comune di residenza, domicilio o in cui si abita con continuità o periodicità.
Gli italiani che si troveranno all’estero per turismo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, al rientro dovranno fare la quarantena. Quarantena obbligatoria anche per i turisti in arrivo in Italia nello stesso periodo.
Gli impianti sciistici rimarranno chiusi fino al 6 gennaio. Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono sospese, inoltre, tutte le crociere in partenza, scalo o arrivo in porti italiani.
Dal 7 gennaio ricomincia la didattica in presenza nelle scuole superiori. In ogni scuola, nella prima fase rientrerò il 75% degli studenti.
In tutte le aeree del paese classificate in fascia gialla i bar, ristoranti e pizzeria saranno aperti a pranzo e sarà ammessa la consumazione al tavolo dalle ore 5 alle ore 18, tutti i giorni. Rimane in vigore il limite di 4 persone al tavolo. Dopo le ore 18 sarà comunque vietato consumare cibi e bevande nei locali o per strada.
Nelle zone arancioni e rosse, invece, i locali resteranno aperti dalle ore 5 alle ore 22 solo per l’asporto. Non ci sono limiti di orario per la consegna a domicilio.
Gli alberghi rimangono fruibili in tutto il Paese, ma la vigilia di Capodanno (il 31 sera) non sarà possibile organizzare veglioni e cene.
In tutta Italia, dal 4 dicembre al 6 gennaio, i negozi restano aperti sino alle ore 21. Dal 4 dicembre al 15 gennaio nei giorni festivi e pre-festivi, nei centri commerciali saranno aperti solo alimentari, farmacie, parafarmacie, sanitari, tabacchi, edicole e vivai.
Fino al 31 dicembre per chi paga con carte e App rimborso del 10% fino a 150 euro. Per partecipare sarà necessario scarica l’APP IO e identificarsi con la carta d’identità elettronica o tramite SPID.
Infine, il Giuseppe Conte conclude che restituisce una prospettiva di speranza: «Nel 2021 avremo a disposizione cure e vaccini. Dobbiamo attendere armi efficaci per rispondere alla pandemia». Ha poi ribadito: «Sarà un Natale diverso».
Maria Giulia Vancheri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Maria Giulia, che in una parola si definisce logorroica, è una studentessa 24enne di giurisprudenza, a Catania. Dopo anni passati sui libri ha pensato bene di iniziare a scrivere per non infastidire più chi non volesse ascoltare le tante cose che aveva da dire. Riconosce di essere fashion… ma non addicted. Ama il mare e anche durante la sessione estiva non rinuncia alla sua nuotata giornaliera, che le rinfresca il corpo e i pensieri.
Crede fermamente che chi semina amore, raccolga felicità