Conte: non è sabato senza il premier in conferenza stampa. Cosa contiene il nuovo decreto in vigore?
«Abbiamo approvato il decreto legge che ci permette di entrare nel pieno della fase 2». Così Sabato sera il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato il nuovo decreto approvato dal Governo nella notte tra venerdì e sabato. «Affrontiamo questa fase 2 con la voglia di ricominciare, ma con prudenza», ha detto Conte, aggiungendo che i dati sull’epidemia ci confermano che abbiamo reagito bene. «Siamo nella condizione di affrontare questa fase 2 con fiducia ma anche con senso di responsabilità»
«Stiamo affrontando un rischio calcolato, nella consapevolezza che la curva epidemiologica potrà tornare a salire». Non ci possiamo permettere di aspettare il vaccino, ha detto Conte, perché il «tessuto economico» ne sarebbe irreparabilmente danneggiato. «Sono consapevole che per alcuni settori riapertura non significherà ripresa economica» ha aggiunto.
Il presidente del Consiglio, con riferimento alle regioni, ha spiegato: «Noi non abbiamo motivo di dire alla Lombardia: non apri. La Lombardia può decidere di aprire, come del resto ogni Regione. Se la curva è salita e scappa al controllo, siamo pronti a intervenire. Nel decreto c’è una clausola di salvaguardia che consente al Governo di intervenire e di prendersi la responsabilità di decisioni anche severe e restrittive. Sono stato stato tacciato di essere dittatore, paternalista, illiberale quindi mi sembra che la faccia questo Governo la metta sempre», conclude.
«Le misure sulle riaperture», ha specificato Conte, «possono essere modificate dalle regioni per ampliarle o restringerle. Ci sono regioni che hanno già annunciato che certe attività dovranno aspettare: il Governatore lombardo, Attilio Fontana, lo ha già anticipato per palestre, piscine e musei».
Dunque, ecco cosa potremo fare e non in questa fase 2b:
Dal 18 maggio gli spostamenti sono liberi. Eventuali limitazioni potrebbero essere disposte dallo Stato o dalle Regioni con riferimento ad aree interessate da un aumento dei contagi. Si potranno vedere anche gli amici.
Gli spostamenti tra regioni diverse e da e verso altri Stati sono così regolati:
Una serie di prescrizioni riguardano le manifestazioni e le riunioni in luogo pubblico, gli assembramenti e l’applicazione della quarantena:
Per lo svolgimento delle funzioni religiose aperte al pubblico, occorre rispettare i protocolli ad hoc sottoscritti dal Governo e dalle confessioni.
Dal 18 maggio potrà ripartire la gran parte delle attività economiche, nel rispetto dei protocolli o linee guida adottati dalle Regioni per ciascun settore produttivo. Se dovessero mancare protocolli regionali, si applicheranno i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale.
Il mancato rispetto dei contenuti dei protocolli o delle linee guida, regionali, o, in assenza, nazionali, determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Quindi, domani si ripartirà: siamo pronti a farlo con mascherina e distanze di sicurezza?
Maria Giulia Vancheri
Foto: ilpost.it
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Maria Giulia, che in una parola si definisce logorroica, è una studentessa 24enne di giurisprudenza, a Catania. Dopo anni passati sui libri ha pensato bene di iniziare a scrivere per non infastidire più chi non volesse ascoltare le tante cose che aveva da dire. Riconosce di essere fashion… ma non addicted. Ama il mare e anche durante la sessione estiva non rinuncia alla sua nuotata giornaliera, che le rinfresca il corpo e i pensieri.
Crede fermamente che chi semina amore, raccolga felicità