Durante la conferenza stampa di questo pomeriggio alle 15,30 il presidente del governo italiano Mario Draghi ha esordito esponendo i programmi. Riguardo alle aperture ha sottolineato come il 26 aprile la zona gialla sarà data ad alcune regioni, così come saranno aperte le scuole con le attività in presenza nelle zone gialla e arancione. Per le zone rosse si seguirà invece il modello misto tra presenza e distanza. I provvedimenti, come mascherina e distanziamento, dovranno essere comunque osservati in modo rigido, con una grande partecipazione delle forze dell’ordine.
Per la campagna vaccinanzioni ci sono sorprese sia negative che negative. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha detto come la curva epidemiologica abbia subito una curvatura grazie ai provvedimenti messi in atto nelle regioni. L‘indice Rt si attesta a 0,85 e riguardo ai vaccini sono state superati i 14 milioni di dosi somministrate, mentre la priorità è la salvaguardia della scuola, per la quale si è deciso di investire il tesoretto economico accumulato. Per la ristorazione le riaperture saranno graduali e nei luoghi all’aperto il contagio trova più difficoltà a espandersi.
Nelle settimane successive si lavorerà per riaprire al pubblico le attività al chiuso e non è mancato l’appello alla cittadinanza. Il presidente Mario Draghi ha fatto l’elenco delle attività per le quali si spinge per la riapertura, tra cui anche quelle sportive, e ha sottolineato come si spinga per riconsentire gli spostamenti tra le regioni zona gialla. Sotto il profilo economico il deficit è di circa il 12 % e solo nel 2025 si ridurrà al 3 % e l’uscita dal debito, che deve essere investito bene, deve essere portata avanti attraverso lo sviluppo. Le opere pubbliche vedranno la nomina di 57 commissari per ogni opera e comprenderanno anche le ferrovie.
Dal 30 marzo a oggi sono stati pagati 2 miliardi di euro nella prima settimana e uno nella seconda. Il criterio adottato nel primo decreto è stato quello del fatturato, che ha suscitato non poche perplessità. Sulle aperture i comportamenti faranno la loro parte e si risponde al disagio di tante categorie, mentre la ripresa economica deve essere garantita. Il ministro Speranza ha detto come al 26 aprile, data delle riaperture, si seguirà una road map, ma un giorno X in cui le misure scompariranno non si può ipotizzare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.