Il settore agroalimentare continua ad essere al centro delle cronache. Dopo la vicenda del tonno adulterato, su cui Codici è intervenuta con un esposto in Procura per tutelare i consumatori coinvolti, ora è la volta del sequestro di oltre 105 tonnellate di grano duro da parte della Guardia di Finanza, in azione in diverse regioni italiane.
“Dai controlli sono emerse diverse ipotesi di illecito gravi – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, basti pensare all’utilizzo di semi sprovvisti della prescritta certificazione, alla vendita di grano di alcune varietà protette senza aver assolto i relativi obblighi o, ancora, alla miscelazione di questo grano con altro di varietà diversa.
Questa operazione, per la quale rivolgiamo un plauso alla Guardia di Finanza, dimostra quanto sia delicato il settore agroalimentare, costantemente minacciato dalla contraffazione. Un pericolo crescente, a cui si aggiunge il rischio della speculazione, in considerazione dei rincari prodotti dal conflitto in Ucraina.
Il momento è estremamente delicato e bisogna tenere altissima la guardia per tutelare i consumatori e, al tempo stesso, le aziende che rispettano le regole”.
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