Sono momenti di paura quelli che si stanno vivendo in questi giorni in India a causa di calamità naturali provocate a loro volta dagli scherzi che di tanto in tanto il meteo fa. Come riportato da Meteo Web, il ciclone Tauktae sta devastando tutta l’area corrispondente al mar Arabico, nella zona a largo dell’India sudoccidentale, con raffiche di vento che raggiungono i 140 chilometri orari. I danni che esso sta causando sono enormi e in quello che comunemente è noto come sub continennte asiatico hanno avuto luogo forti piogge e inondazioni che hanno ucciso almeno 6 persone.
Ma questo è solo l’inizio perché questo ciclone dovrebbe giungere sulla terraferma nella giornata di domani e le previsioni dicono che a essere colpito sarà lo stato di Gujarat. AL momento, con una velocità di 11 chilometri orari, la tempesta è giunta a circa 660 chilometri di distanza da Veraval, località ricadente anch’essa nello stato di Gujarat. Nello specifico nelle zone che si trovano lungo la costa del mar Arabico sono già morte 4 persone e ben 73 villaggi sono stati distrutti. Un albero di cocco si è abbattuto addosso a una donna provocando la sua morte e la stessa sorte è capitata a un uomo che si trovava in sella a uno scooter, sul quale è caduto un palo della luce.
Tutti questi spiacevoli avvenimenti sono accaduti sullo stato occidentale di Goa, anch’esso falcidiato da forti venti e forti piogge. Quanto accaduto ha reso necessario un ofrte dispiegamento di forze, in quanto sono dovuti intervenire quasi 2.500 soccorritori in ben 6 stati investiti dalla traiettoria d’azione del ciclone. Si tratta per l’esattezza di Kerala, Karnataka, Tamil Nadu, Gujarat, Maharashtra e Goa.
I problemi saranno davvero tanti perché il sub continente asiatico avrà conseguenti difficoltà nel portare avanti la propria lotta contro la diffusione dell’epidemia da Covid–19. Quest’ultima di contro potrebbe mettere a repentaglio la lotta dei soccorritori durante queste ore di panico.
Fonte immagine: Asianews.it
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