Nella serata dello scorso 11 ottobre, gli agenti della Polizia di Stato di Palmi hanno individuato ed arrestato un pericoloso latitante di Seminara (RC). Era il boss di una cosca di ‘ndrangheta.
La cattura del latitante, avvenuta nei giorni scorsi, è il risultato di articolate attività d’indagine, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi e condotte dal personale del commissariato subito dopo il tentato omicidio ai danni di un soggetto pluripregiudicato, avvenuto lo scorso mese di maggio in una piazza di Seminara.
Gli agenti della Polizia di Stato hanno individuato l’uomo all’interno di un vano situato nel sottoscala della propria abitazione, il cui ingresso era occultato da un armadio a muro dotato di guida scorrevole.
Il risultato conseguito, frutto di una collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria, ha permesso di assicurare alla giustizia un pericoloso latitante coinvolto nei locali ambienti criminali.
Il soggetto, più volte sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S., già destinatario di un provvedimento di confisca di diversi beni immobili per un valore complessivo di circa 500 mila euro, pregiudicato per i reati di detenzione e porto illegale di arma da fuoco, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, era già noto alle forze di Polizia come elemento di spicco di una cosca di ‘ndrangheta operante in quel territorio.
Il cinquantunenne infatti è stato coinvolto in due importanti operazioni di polizia giudiziaria: nella prima, convenzionalmente denominata “Topa”, dal nome di una località reggina, è stato appurato come l’uomo avesse fatto parte di un’associazione per delinquere di stampo mafioso infiltrata nell’ambito delle elezioni amministrative del Comune di Seminara del 2007; dalla seconda operazione chiamata “Artemisia”, è emerso il profilo criminale dell’arrestato come parte attiva nella faida tra le cosche di ‘ndrangheta operanti in Seminara, e la partecipazione ad un omicidio avvenuto nel 2007.
Esperite le formalità di rito l’arrestato è stato portato presso la casa circondariale di Palmi.
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