Open data per conoscere giardini, stanze, sale riunioni, luoghi pubblici dove svolgere una riunione con la propria associazione, o dove pianificare una serie di incontri culturali. Partono gli incontri nei quartieri
FIRENZE – Una mappa facilmente navigabile dove sono raccolti gli spazi pubblici usabili in città da cittadini e associazioni. È quanto sta facendo il Comune di Firenze che sta preparando gli Open Data per fare in modo da dare a chiunque la possibilità di visualizzare e filtrare gli spazi a seconda delle proprie esigenze.
La città di Firenze è piena di spazi: giardini, stanze, sale riunioni, luoghi pubblici in parte di proprietà e gestione dell’Amministrazione Comunale, in parte con un mix di gestione pubblico-privato. Il ruolo delle Associazioni e del Volontariato è fondamentale, sia nella gestione e cura quotidiana di questi spazi, sia nella conoscenza, valorizzazione e stimolo verso i cittadini della loro utilizzabilità. Così come è importante il ruolo dei Quartieri, che fungono da punto di contatto diretto di vicinanza sul territorio per esigenze anche di utilizzo di questi spazi. Se un cittadino ha però l’esigenza, da casa o in mobilità, di conoscere nuovi spazi, dove svolgere una riunione con la propria associazione o dove pianificare una serie di incontri culturali con i cittadini, ha moltissimi punti di contatto, ma non un unico riferimento su Web dove poter vedere la situazione generale e conoscere quale spazio si adatta meglio alle sue esigenze.
Al fine di rendere sempre più semplice e trasparente sapere quali sono gli spazi pubblici usabili in città da cittadini e associazioni, il Comune di Firenze, stimolato dalla partecipazione nel 2016 al Piano di Azione italiano 2016-2018 della Open Government Partnership del Dipartimento Funzione Pubblica, ha aperto una chiamata alle Associazioni interessate ad effettuare una mappatura sul territorio fiorentino di quanti e quali siano questi spazi pubblici. Il tutto partendo dalle banche dati presenti nel Comune, in particolare dal lavoro svolto dal Patrimonio, e confrontandosi con i Presidenti dei Quartieri e con le Direzioni che hanno in carico alcuni di quegli spazi. L’associazione culturale fiorentina BetaWay si è aggiudicata questo lavoro di mappatura che ad oggi conta oltre 150 spazi pubblici in un censimento che l’Amministrazione intende partecipare con 5 incontri nei Quartieri fiorentini con altrettanti gruppi di associazioni e cittadini. Sarà un’occasione non solo per verificare e conoscere quali spazi sono stati censiti, ma anche per proporne di nuovi al team di lavoro.
Il lavoro di partecipazione, a cui parteciperà l’assessore ai beni comuni Massimo Fratini, comincia oggi e si concluderà entro marzo, e darà luogo ad uno strato informativo che sarà pubblicato in Open Data della città di Firenze e come mappa facilmente navigabile, in modo da dar modo a chiunque di visualizzare e filtrare gli spazi a seconda delle proprie esigenze. È importante sottolineare che questo sistema non costituisce un punto di prenotazione o di regolamentazione della gestione degli spazi, il che viene demandato alle rispettive strutture responsabili di ogni spazio, che sono diverse, eterogenee, e con norme e vincoli di volta in volta diversi, che fa capo al lavoro in corso relativamente ai beni comuni. L’obiettivo primario di questo lavoro e dei dati su mappa che saranno resi disponibili è rendere più facile e immediato conoscere quali spazi pubblici sono usabili in città e per quale tipologia di eventi, ed avere rapidamente i riferimenti per poter richiedere lo spazio in uso e conoscere le regole di utilizzo dello specifico luogo.
A tutte le associazioni verrà chiesta la disponibilità di proporre nuovi spazi compilando una semplice pagina web, in modo da ampliare l’offerta ai cittadini. Il primo incontro si svolge oggi alle 17.30 alla sede del Quartiere 4, poi seguirà il 26 febbraio alle 17.30 al Quartiere 5 e il 27 febbraio alle 17.30 Quartiere 1 a Palazzo Vecchio. Seguiranno poi incontri al Q2 e al Q3.
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