Il corpo di Wakil Hussain Allahdad è stato ritrovato tra le vittime dell’attentato terroristico di domenica scorsa a Kabul. Era conosciuto come il wrestler-eroe e le sue gesta l’avevano portato ad essere un simbolo per la comunità sciita afghana. Dopo aver raccolto tanti corpi, purtroppo questa volta è stato lui la vittima.
Wakil Hussain Allahdad era conosciuto nella capitale afghana per essere un celebre lottatore di wrestling. Era tra i più conosciuti e temuti dagli avversari, aveva anche vinto il campionato del mondo nell’edizione che si era svolta in Pakistan. Con l’aggravarsi della situazione nel Paese e con l’aumento del numero degli attentati, però, aveva messo da parte la sua carriera lasciando le competizioni. Infatti il suo obiettivo era diventato quello di essere il più utile possibile alla propria comunità e alla capitale, Kabul. Così aveva iniziato ad insegnare ai bambini, aveva aperto un’attività di vasellame e anche un’agenzia che organizzava pellegrinaggi nelle città sante per i musulmani.
Quando la comunità sciita, di cui faceva parte, aveva iniziato ad essere maggiormente colpita dagli attacchi, Wakil Hussain Allahdad aveva deciso che poteva e doveva fare di più. Mettendo a disposizione di tutti la sua forza da campione, dopo ogni attentato e dopo ogni esplosione cercava di salvare quanti più feriti riuscisse a trovare tra le macerie. Cercava anche di mantenere dignitoso e salvaguardato il corpo dei morti, spostandoli dai resti e dai frantumi. Sono molte le immagini e i video che lo ritraggono mentre si carica sulle spalle bambini, anziani, feriti e corpi inermi. La sua storia era diventata celebre, tanto da essere raccontata anche dal New York Times.
Come riportano varie testate, tra le quali il Corriere della Sera, dal New York Times, nell’attentato kamikaze a Kabul della scorsa domenica Wakil è rimasto tra le vittime. Ormai, però, il suo atteggiamento coraggioso lo ha fatto diventare un’icona per la comunità sciita e per tutta la città. Le sue gesta sono diventate un esempio da seguire, poiché cercava di difendere persone in grave difficoltà. Molti afghani, non solo membri del gruppo sciita, si sono recati presso la casa del padre del wrestler per fare le proprie condoglianze. Il ringraziamento è stato anche pubblico: i cittadini hanno riempito le strade del suo quartiere con le sue immagini, per rendere onore al wrestler-eroe. Il suo corpo è stato seppellito in un cimitero di Kabul.
Sara Tonelli
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