La dimensione del pene può destare preoccupazione nei pazienti, anche se l’organo è clinicamente normale.
Inoltre, il costo degli inibitori della fosfodiesterasi 5 (iPDE5, vedi Viagra Cialis e simili) e le lunghe liste di attesa per accedere al posizionamento delle protesi del pene, possono portare i pazienti a ricorrere ad alternative non mediche e, dunque, potenzialmente pericolose. Uno di questi espedienti è l’iniezione di silicone da costruzione a livello del sottocute del pene o dei corpi cavernosi. Esso provoca la formazione di un granuloma, cui segue l’aumento della circonferenza e della consistenza del pene.
Un recente articolo pubblicato su PUbMed descrive il caso di un paziente di 43 anni che si è autoiniettato silicone edile, per ottenere un pene dalle dimensioni più generose e una sua maggiore rigidità. Inoltre, il protagonista dell’episodio ha riferito di non potersi permettere economicamente l’iPDE5. Il persistere di forti dolori ha costretto il giovane a sottoporsi ad una visita andrologica, a cui è poi seguita una procedura di exeresi del granuloma penieno e una ricostruzione cutanea con lembo scrotale.
La ricerca del benessere sessuale può portare alcuni pazienti ad affidarsi a tecniche non convenzionali e potenzialmente dannose che, comunque, non portano ai risultati sperati. Il ruolo dell’andrologo e della società scientifica dovrebbe essere quello sia di dissuadere il paziente dal ricorso a tutto ciò, ma anche quello di fornirgli altre possibilità accessibili.
I farmaci che facilitano l’erezione sono molto costosi e le liste di attesa per il posizionamento di protesi peniene molto lunghe. Per questi motivi, vengono prediletti metodi che provocano pericolose conseguenze, come nel caso di specie. È quindi evidente la necessità di facilitare l’accesso a farmaci e tecniche chirurgiche che favoriscano il benessere sessuale.
Dr Andrea Militello
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Andrea Militello è un medico chirurgo specialista in urologia e andrologia, nato a Ravenna il 19 settembre del 1965. Ama a tal punto il suo lavoro da occupare circa 12 ore di ogni sua giornata, ma è al contempo un fervido amante dello sport anche se ormai per necessità viene relegato a praticarlo in palestra alle sei di mattina. Detiene un incarico di libera docenza all’Università Federiciana e all’Università di Ostrava ,e fa parte del comitato tecnico scientifico della Yamamoto research con qualche titolo da poter elencare (anche se non sarà questo il caso).Eletto nel 2014 e 2018 miglior andrologo d’Italia. Appassionato di videogiochi, è stato uno dei primi acquirenti della PlayStation nel lontano 1984 e durante i fine settimana piovosi spolvera il joystick per riscoprire il giocatore incallito che si cela sotto al camice; se esce il sole, però, la famiglia reclama attenzioni. Ama leggere, specialmente i thriller, mentre al cinema preferisce i film d’azione.