Arriva il via libera da parte della Commissione europea, all’operazione che porterà gradualmente la compagnia aerea “Ita” sotto il controllo della Lufthansa. Lo annuncia l’esecutivo Ue, in una nota avara di dettagli. Contrariamente a quanto accade di solito per casi simili, non sono disponibili le Q&A (domande e risposte).
L’esecutivo Ue conferma che i rimedi offerti dalla trattativa riguardano soprattutto le rotte a corto raggio, come la tratta Roma-Milano e alcuni aeroporti dell’Europa centrale, Lufthansa e il MEF renderanno disponibili a due compagnie aeree concorrenti gli asset necessari ad avviare collegamenti non-stop su queste rotte.
Le rotte a lungo raggio (soprattutto verso il Nordamerica) invece, causano preoccupazioni per quanto riguarda la concorrenza. Quindi la compagnia stringerà accordi con i maggiori concorrenti, in modo da consentire loro di offrire voli alternativi sulle medesime rotte.
“L’Italia sarà meglio connessa: il mercato italiano è il più importante dopo quello USA”, sottolinea il CEO di Lufthansa, Carsten Spohr, nella conferenza stampa al MEF. Ad una domanda postagli sul brand Alitalia risponde fermamente: “Per ora il focus è far tornare Ita alla profittabilità. Ne parleremo in futuro”.
Il presidente di Ita, Antonino Turicchi, evidenzia come “i remedies non sono un elemento che ostacola crescita, né la possibilità di essere profittevole e non viene compromessa il piano di sviluppo“. Inoltre, “le rotte in sovrapposizione non rappresentano neanche l’1% del fatturato e quando ci siamo confrontati sul lungo raggio non si è mai messa in discussione la capacità di crescita dell’azienda”.
”Roma diventerà l’hub di riferimento per Usa e Africa” afferma il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti al termine di un ”percorso travagliato e difficile, coronato grande successo italiano, tedesco ed europeo”. Giorgetti sottolinea come “la vicenda degli aiuti di Stato si riferisce ad Alitalia. Ita nasce per mettere fine agli aiuti di stato e questo è un altro grande risultato, perché Ita e Lufthansa non avranno più bisogno di aiuti di stato, non avranno più problemi di questo tipo che si riferiscono al passato”. “Da contribuente italiano la cosa che più mi aggrada è che lo Stato e gli italiani non metteranno miliardi per coprire le perdite di Ita“.
Fonte foto in evidenza: adnkronos.com
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