Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha rinnovato il sostegno dell’Usa nei riguardi di Kiev, al fine di incrementare la capacità offensiva dell’Ucraina. A tal proposito, infatti, il capo della Casa Bianca ha stanziato circa otto miliardi di dollari. I medesimi hanno consentito l’invio di armi importanti come: Joint Standoff Weapon, ovvero munizioni a lungo raggio, Patriot e missili per la difesa aerea.
Tra le altre manovre, il presidente degli Stati Uniti d’America, ha autorizzato l’investimento di cinque miliardi di dollari da parte della Presidential Drawdown Authority (PDA) per rafforzare la qualità aerea Ucraina e per migliorare l’addestramento dei piloti di F-16.
La posizione statunitense sembra trasparente e si descrive nella massima dello stesso Biden: “Il mio messaggio è chiaro: gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina il supporto di cui ha bisogno per vincere questa guerra“.
“Sono grato al presidente Joe Biden, nonché all’intero popolo americano“. Zelensky ha rinnovato che “i coraggiosi guerrieri ucraini” utilizzeranno le risorse con l’intento di risolvere il conflitto, arrivando così a una “pace giusta“. Il presidente ucraino ha, difatti, apprezzato gli asset inviati dall’oltreoceano. Lo stesso Zelensky ha dichiarato che le armi americane “serviranno per proteggere la nostra gente“.
Il presidente Vladimir Putin ha precisato che la Russia valuterà l’utilizzo di armi atomiche qualora essa sia attaccata dall’Ucraina o da un Paese terzo attraverso l’utilizzo di missili convenzionali e droni. La dichiarazione del Cremlino, come suggerisce Dmitry Peskov, “è un segnale che avverte questi Paesi delle conseguenze nel caso in cui partecipino a un attacco al nostro Paese con vari mezzi, e non necessariamente nucleari“.
Le truppe russe hanno colpito un aeroporto militare annientando le risorse energetiche le quali lo supportavano. L’operazione è avvenuta sfruttando veicoli senza pilota, le forze missilistiche e l’artiglieria. Altresì è stato rintracciato un drone russo, il quale ha sorvolato a bassa quota nei pressi della centrale nucleare di Rivne, in Ucraina.
Energoatom, l’ente statale ucraino per l’energia atomica, ha sottolineato che nessuno può violare i principi della sicurezza nucleare e che il terrorismo energetico è una delle tattiche di guerra della Russia e deve essere fermato.
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