Nei giorni scorsi si sono verificati in Piazza Garibaldi dei fatti di violenza che hanno richiamato ancora una volta l’attenzione su quest’area cittadina, teatro nelle ultime settimane di alcuni episodi di intemperanza.
Per contrastare l’escalation di tensione, nell’ambito delle prerogative di cui al D.L. 14/2017, convertito nella Legge 48/2017 – che ha introdotto nuovi ed incisivi strumenti finalizzati alla tutela del decoro urbano e dell’uso di alcuni luoghi della città che ne impediscano la libera accessibilità e fruizione – il Questore di Trieste ha emesso due provvedimenti, curati dalla Divisione Anticrimine, a carico degli autori di tali condotte.
Il citato Decreto – così come modificato dal D.L. n.130 del 21 ottobre 2020, noto come norma Willy in memoria del ragazzo ucciso a Colleferro (RM) nel corso di una brutale aggressione – ha infatti voluto inserire tra i presupposti per l’emissione del “Daspo Urbano” anche le denunce per reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi o in locali di pubblico trattenimento ovvero nelle immediate vicinanze degli stessi, o per delitti non colposi contro la persona o il patrimonio o aggravati dalla discriminazione e dall’odio razziale.
Nello specifico, destinatari dei provvedimenti sono due cittadini kosovari resisi responsabili di violente condotte agite all’interno e all’esterno di bar siti nella citata piazza.
Nel primo caso, nel pomeriggio del 28 marzo scorso un cittadino kosovaro aggrediva più connazionali presso un bar, venendo tratto in arresto dalla Polizia Locale per tentato omicidio e lesioni personali. Il medesimo, nella circostanza, aveva sferrato molteplici fendenti, utilizzando un coltello da cucina e successivamente un cacciavite, all’indirizzo di alcuni avventori seduti ai tavoli ubicati all’esterno del locale.
Nel secondo episodio, verificatosi alle prime ore del mattino del 15 aprile, un altro cittadino kosovaro, dapprima all’esterno di un esercizio commerciale sito in via Settefontane colpiva con due pugni al volto un cittadino indiano e un’altra persona intervenuta per sedare l’aggressione, che proseguiva in Piazza Garibaldi dove il medesimo afferrava un apribottiglie ad ombrello e lo infilzava nell’avambraccio di un cittadino rumeno. Inoltre scaraventava bottiglie e bicchieri di vetro verso altre persone e danneggiava varie attrezzature all’interno di un altro locale pubblico. Interveniva sul posto la Squadra Volante che lo denunciava per lesioni personali, minacce aggravate e danneggiamento.
A carico dei due soggetti per sei mesi è stato inibito l’accesso a tutti gli esercizi che somministrano bevande e alimenti insistenti nell’area in argomento (Piazza Garibaldi e vie circostanti), così come anche lo stazionamento nei loro pressi.
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