TORINO – Sabato sera, un trentaduenne aspettava sotto casa la sua amata, classe 1960, per portarla a mangiare fuori: peccato, però, che lei non fosse più la sua fidanzata. I due, infatti, si sono lasciati da tempo a causa del comportamento violento di lui; e la donna, tra l’altro, lo ha denunciato proprio pochi giorni fa perché lui, con una scusa, l’aveva avvicinata per strada chiedendo di prendere un caffè, approfittandone, poi, per accusarla di essersi rifatta una vita e distruggendole il cellulare. Più volte, nei mesi scorsi, durante la convivenza, l’uomo l’aveva picchiata in preda alla sua folle gelosia, arrivando anche a sputarle addosso. Pertanto, la vittima aveva interrotto il loro rapporto di netto. Nonostante la denuncia a proprio carico, e il fatto che la ex compagna si fosse mostrata irremovibile nella sua scelta, sabato sera il trentaduenne si è convinto che l’avrebbe portata fuori per una pizza, iniziando a piantonarla sotto casa nel quartiere Nizza. All’arrivo degli agenti della Squadra Volante, l’uomo ha insistito anche con gli operatori di Polizia, sostenendo che non stava facendo nulla di male ma che, anzi, avesse in mente una sorpresa per la ex. Capito, comunque, che si sarebbe proceduto nei suoi confronti, ha cambiato atteggiamento dichiarando che, appena uscito dal carcere, avrebbe ucciso con le proprie mani la donna. L’uomo, pertanto, è stato arrestato per atti persecutori.
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