ROADPOL è una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali, nata sotto l’egida dell’Unione Europea, alla quale aderiscono tutti i Paesi Membri, tranne la Grecia e la Slovacchia, oltre alla Svizzera, la Serbia, la Turchia ed in qualità di osservatore la Polizia dell’Emirato di Dubai (Emirati Arabi Uniti). L’Italia è rappresentata dal Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno.
L’Organizzazione sviluppa una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee, con l’obiettivo di ridurre il numero di vittime degli incidenti stradali in adesione al Piano d’Azione Europeo 2021-2030. Tale attività si sviluppa attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni e campagne “tematiche” in tutto il Continente, all’interno di specifiche aree strategiche,
L’obiettivo ultimo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte i cui risultati vengono poi monitorati dal Gruppo Operativo ROADPOL.
Lo scopo della campagna Seatbelt (Cinture di Sicurezza), svoltasi nel periodo dal 4 al 10 aprile 2022, è stato quello di verificare efficacemente, su tutte le arterie europee di grande viabilità, il corretto utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta da parte di conducenti e occupanti di veicoli a motore, con particolare riguardo ai seggiolini per bambini, in sinergia con tutte le Forze di Polizia Stradale dell’Unione Europea che operano con le medesime modalità, con strumenti omogenei e per l’obiettivo comune.
A tal fine il Compartimento Polizia Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta ha predisposto sull’intero territorio di competenza l’effettuazione, per tutto il periodo in questione, sulle ventiquattrore, mirati controlli, in particolar modo sulle arterie autostradali e di grande comunicazione.
Nella settimana sono stati effettuati cinquecento sette posti di controllo, con l’impiego di altrettante pattuglie, che hanno consentito di verificare la regolarità di duemila ottocento cinque veicoli e di sanzionarne quattrocento ventidue di cui centosettantacinque per le violazioni specifiche in materia di sistemi di ritenuta.
Interessante rilevare come la percentuale dei sanzionati per la violazione specifica (il 6% sul totale dei fermati) si sia dimezzata rispetto allo scorso anno (lo scorso anno erano state elevate 140 sanzioni su 1.200 fermati con una percentuale del 12%) a dimostrazione della crescente sensibilità degli utenti per il corretto uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta.
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