“Ti devi mettere la mascherina”: è la frase che la donna ripete costantemente all’uomo in treno. Ma perché?
Con l’inizio della Fase 2 abbiamo ricevuto libertà che nel lockdown non potevamo avere. Vedere i congiunti, uscire, andare al bar, dal parrucchiere e dal 3 giugno anche viaggiare per le varie regioni.
E oggi, il giorno dopo l’apertura dei confini territoriali, qualcuno vuole fare il furbo. Sui social sta spopolando il video di un uomo sul treno che parla al telefono. Fin qui tutto bene. Il problema si è presentato quando una viaggiatrice della corsia accanto gli ha fatto notare che stava infrangendo la prima regola da rispettare nella Fase 2: indossare, in luoghi chiusi, sempre la mascherina.
Come dicono le disposizioni del Governo, infatti, nella sezione “domande frequenti” della Fase 2 si legge: “È obbligatorio l’uso della mascherina o di altri dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Nel dettaglio le regole relative ai mezzi pubblici sono indicate nell’allegato 14 del dpcm 17 maggio 2020″.
«Non me ne frega un c… che stai parlando al telefono, è da quando siamo partiti che stai facendo come c… ti pare, ci sono delle regole. Ti devi mettere la mascherina. Va indossata, sennò te ne vai aff… in macchina» Queste sono le parole della donna quando ha capito che l’uomo non stava rispettando le regole.
Sicuramente i modi non sono stati i migliori e sicuramente potevano essere più pacati. Saranno stati i mesi di lockdown? La voglia di uscire di nuovo e non voler tornare alla Fase 1? La paura? L’ansia?
Sono tanti i fattori che possono aver spinto la donna a non essere molto educata verso l’uomo, che molto rispettoso non è stato anche per altro. Alla fine del video, infatti, l’uomo risponde alla donna: «Tu sei donna». È la registrazione si interrompe.
Dunque, le donne non possono far rispettare una regola fondamentale per il rispetto di tutti?
Sui social, sotto il video si sono scatenati i commenti: dal “Al posto del tipo avrei messo la mascherina solo per non sentire più la voce del c…. della signora”, “Per me quel maschio ha fatto bene a reagire così.. quella femmina doveva farsi gli affari suoi” ai “Fate un applauso a questa donna e date un ceffone a quell’imbecille. Gli ignoranti dovrebbero restare a casa”, “Ha veramente cominciato a difendersi dicendo: Tu sei una donna? E quindi, non può insegnarti le regole?”
Chi ha torto o ragione ha poca importanza, perché ci sono modi e modi per dire ciò che si pensa, ma il rispetto, verso se stessi e gli altri, pandemia o meno, è quel qualcosa che ci da il diritto di essere chiamati esseri umani.
Nicole Rastelli
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Chi la conosce la descrive come “la Ragazza bionda sempre vestita di verde con un bicchiere di vino in mano”, in realtà, nella vita privata si dovrebbe aggiunge “e un libro accanto a lei”, perché la lettura la considera una pratica intima, segreta, da fare con se stessi senza nessuno attorno. Ha sempre amato leggere e proprio da questo ha compreso quanto informarsi e condividere possa aiutare la conoscenza di ogni essere umano. Il suo motto, a proposito di conoscenza, è “Io so di non sapere”: nella vita di ognuno di noi è importante conoscere i propri limiti, ma con l’obiettivo di migliorarsi sempre.