CALTAGIRONE – I carabinieri della Stazione di Caltagirone hanno arrestato Walter Aleo, 19enne del posto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale calatino per i reati di furto aggravato, furto con strappo, commesso in danno di persona disabile e indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento.
Le indagini, coordinate dai magistrati della Procura della Repubblica di Caltagirone, hanno fatto piena luce su diversi episodi criminosi commessi dall’indagato tra il 3 e l’8 ottobre dello scorso anno.
Intorno alle 10,30 del 3 ottobre 2018, il giovane, approfittando di un momento di distrazione di una donna che stava aiutando il fratello disabile a salire su un pulmino che lo avrebbe trasportato in un centro per la riabilitazione, ha rubato la borsa della vittima, lasciata incustodita per pochi attimi sulla sedia a rotelle del disabile.
Preoccupata per il furto di diverse carte di credito e di pagamento appartenenti anche al fratello disabile e al proprio convivente, la donna ha avviato le procedure di blocco, eseguite alle 12,15 dello stesso giorno.
Il giorno dopo, richiedendo gli estratti conto delle carte, si è accorta che nel lasso di tempo trascorso tra il furto e il blocco di queste, il ladro aveva compiuto tre operazioni, accumulando 1.300 euro.
Intorno alle 12 dell’8 ottobre 2018, il giovane, alle prese con lo zio disabile, costretto sulla sedia a rotelle, gli ha letteralmente strappato dal collo un marsupio contenente 1.500 euro in contanti e una carta bancomat di poste italiane, dalla quale pochi minuti dopo ha prelevato 500 euro in contanti.
Il giovane malvivente abitava nello stesso stabile dello zio e del fratello della donna derubata.
Gli investigatori dell’Arma, dunque, si sono serviti delle denunce delle vittime e delle loro testimonianze. Hanno anche sfruttato le immagini registrate dai sistemi di video sorveglianza attivi negli istituti di credito e, in un solo caso, di un esercizio commerciale in cui si era recato il giovane.
Grazie a queste prove, gli agenti hanno raffigurato a suo carico un quadro probatorio che non ha lasciato alcun dubbio al giudice, il quale, su proposta della Procura, ha emesso la misura restrittiva.
L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato costretto agli arresti domiciliari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare a far parte della redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail redazione@vocidicitta.it. L’elaborato verrà poi letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.