Trovato morto studente a Padova. Potrebbe essere l’ennesimo caso di suicidio di uno studente universitario. Il suo corpo è stato rinvenuto questa mattina, martedì 12 novembre. Secondo le prime ricostruzioni, a provocare la morte del giovane studente sarebbe stata la caduta dal terzo piano dello studentato Esu del Piovego.
Sul posto, gli agenti della Questura stanno ancora cercando di far chiarezza sulla dinamica dell’accaduto. Ma stando alle prime ricostruzioni, si sarebbe trattato di un gesto estremo portato a compimento dal giovane stesso. Lo studente aveva ventidue anni e viveva presso lo studentato Esu. Si sarebbe buttato dal terzo piano della struttura durante le ore notturne e sarebbe deceduto sul colpo. Il suo corpo è stato rinvenuto senza vita questa mattina, intorno alle 8.
A destare grande preoccupazione è la consapevolezza che si tratti dell’ennesimo suicidio compiuto da uno studente universitario. Infatti, quest’avvenimento ci ricorda tragicamente il suicidio di una studentessa morta presso il Policlinico di Catania lo scorso 9 aprile.
La ragazza, trentaduenne di Santa Maria di Licodia, si è gettata dal settimo piano dell’edificio 1 dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico, di fronte agli occhi di alcuni testimoni inermi. La giovane era una tirocinante di Medicina e pare abbia deciso di compiere il gesto estremo perché delusa dal suo percorso universitario.
La comunità studentesca catanese si è raccolta attorno al dolore della famiglia della vittima. Ma gli studenti universitari vanno aiutati e supportati in maniera più attenta. Spesso, il pensiero comune degli studenti è che l’università non sia una “gara“, “un esame non può uccidere” e “ognuno ha i suoi tempi“. Ma la realtà è ben diversa: spesso gli studenti si sentono inadeguati, un passo indietro rispetto ai coetanei. Vogliono primeggiare, essere più forti degli altri. Hanno incertezze sul futuro e temono di deludere i genitori. E per queste ragioni, nel tempo, diversi studenti sono arrivati a compiere l’estremo gesto del suicidio.
Chiunque stia attraversando un momento difficile può rivolgersi ad alcuni numeri per ricevere aiuto e supporto psicologico. Per esempio, al Telefono Amico 02 23272327, o al Telefono Azzurro 1.96.96.
Fonte foto in evidenza: corrieredelveneto.corriere.it
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