Apparentemente sembrava un deposito logistico vuoto, ma sotto nascondeva ben altro: un bunker sotterraneo dove era stata costruita una vera e propria fabbrica clandestina di sigarette.
Si tratta della fabbrica clandestina più grande d’Italia. Il progetto è stato strutturato nei minimi dettagli, a tal punto da passare inosservato alle forze dell’ordine pur essendo sotto gli occhi di tutti. Produceva oltre 7,2 milioni di sigarette al giorno.
Gli agenti della Guardia di Finanza, dopo essere acceduti all’immobile, si sono ritrovati davanti a un deposito apparentemente vuoto. Nel corso del sopralluogo, però, hanno rinvenuto un telecomando sospetto all’interno di uno scatolone. Hanno successivamente scoperto che il telecomando serviva ad azionare delle leve idrauliche, sollevando una struttura in alluminio nascosta che permetteva l’accesso a un piccolo ufficio e, poi, alla fabbrica vera e propria.
Una struttura grande e funzionale, dotata di illuminazione, aerazione, e persino 18 posti letto, bagni, docce e sala da pranzo. Nell’immobile era presente addirittura un locale adibito alla riparazione sul posto dei macchinari.
Sequestrate oltre 300 tonnellate di sigarette. L’arresto é al momento solo uno, mentre sono diverse le denunce per contrabbando aggravato.
Il bunker é stato scoperto grazie alle indagini del gruppo della Guardia di Finanza di Ancona. Dalle indagini sono emersi tributi evasi per circa 600 milioni, proventi illeciti di 130 milioni. I beni sequestrati ammontano a 53 milioni.
Fonte: ANSA
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Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione.
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