Dopo settimane di apprensione per la famiglia Galli e per l’intera comunità di Colico, Edoardo, il 16enne scomparso giorno 21 marzo, è stato finalmente ritrovato.
Ad avvistarlo una coppia di viaggiatori presso la stazione centrale di Milano. I due hanno subito avvisato la security di Ferrovie dello Stato, che ha richiesto l’intervento della PolFer.
Il ragazzo, quasi 17enne, si trovava in stazione proprio per ritornare a casa: aveva già fatto il biglietto per Morbegno.
Era stato avvistato già alle 9 del mattino, ripreso dalle telecamere di sicurezza mentre girava tra i negozi della Stazione mangiando un gelato. Questi filmati avevano fatto ipotizzare che Edoardo non fosse lì solo, ma in compagnia di una seconda persona. Questa ipotesi, tuttavia, è stata smentita dalla procura, che ritiene che quella persona si trovasse vicino al ragazzino per caso. “Non ci sono, al momento, ulteriori riprese che lo ritraggano dialogare o in compagnia di altre persone ovvero nei pressi di esercizi commerciali. Non trovano, pertanto, allo stato conferma le informazioni giornalistiche e televisive di diverso contenuto diffuse a far data di ieri“.
Trovano finalmente pace i genitori di Edoardo. “La cosa più bella è che è tornato. L’importante è che sia qui in questo momento. Vogliamo ringraziare le forze dell’ordine e le persone che ci hanno aiutato in questa settimana terribile. Anche lui era emozionato nel rivederci. Molto, molto. Tutti lo stavano aspettando“.
Pochi giorni fa avevano lanciato l’ultimo appello sui social: un messaggio ormai disperato, rivolto a Edoardo. “Torna subito, ti aspettiamo a braccia aperte, siamo distrutti e ci manchi tantissimo. Quindi torna subito che ti aspettiamo tutti, papà, mamma, sorella e anche tutti i tuoi amici che non si capacitano di questa cosa e che non vedono l’ora di poterti riabbracciare“.
Ancora ignote le cause dell’allontanamento, che sembrerebbe volontario. Su questo continueranno ad indagare gli inquirenti, mentre il ragazzo sta già tornando a casa dai suoi familiari, ponendo fine a questo “incubo”. Era stata ipotizzata una fuga in Russia, dato il doppio passaporto del ragazzo e date le sue strane ricerche su Internet sulla guerra in Ucraina, fatte poco prima di scomparire nel nulla.
Fonte: MilanoToday
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