Un sistema del tutto nuovo, volto ad individuare e valutare quantitativamente il livello di pericolosità per la nostra salute delle emissioni gassose nell’atmosfera, ha posto la propria lente d’ingrandimento sul flusso aereo di alcune sostanze potenzialmente nocive, come l’ossido di azoto e il metano. Alla riuscita del programma, finanziato dall’Unione Europea, hanno partecipato gli istituti di ricerca di quattordici Stati membri.
La misurazione è stata effettuata con successo attraverso l’installazione su tutto il territorio continentale di una rete di stazioni volte alla raccolta, all’osservazione e, infine, al confronto dei dati inerenti ai gas presi in analisi. Per compiere i rilevamenti è stata utilizzata come punto di riferimento una grande torre di misurazione situata tra le campagne verdi di Cabauw, piccolo villaggio olandese alle porte di Utrecht.I ricercatori si sono concentrati sull’analisi delle molecole di metano, rilevando come esse trattengano una maggiore quantità di calore rispetto all’anidride carbonica.
Appurato il modo in cui il metano contribuisce al riscaldamento globale, è giunto il tempo delle dovute riflessioni e delle misure da adottare per contenere le emissioni del gas e rendere più salubre e pulita l’aria che respiriamo.
Gabriele Mirabella
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