In un anno pieno di trionfi italiani, se ne aggiunge uno che tiene alto il nome della nostra nazione anche per quanto riguarda la cultura.
Questa mattina, infatti, a Stoccolma il premio Nobel per la fisica è stato assegnato a Giorgio Parisi. A valergli quest’importante riconoscimento, lo studio del caos e dei sistemi complessi. In particolare, “la scoperta dell’interazione tra il disordine e le fluttuazioni nei sistemi fisici dal livello atomico alla scala planetaria”.
Insieme a lui, hanno ricevuto lo stesso premio Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann. Premiati per la “la modellazione fisica del clima della Terra, che ne quantifica la variabilità e prevede in modo affidabile il riscaldamento globale”.
Lo scienziato italiano, nella sua brillante carriera, ha studiato argomenti molto diversi rientranti però nella categoria dei sistemi complessi: dal bosone di Higgs alle interazioni fra i neuroni del cervello. Anche lo studio del clima è considerato parte dei sistemi complessi e per questo è stato premiato con i due colleghi climatologi.
L’ultimo Nobel a un ricercatore italiano è quello del 2007 a Mario Capecchi per la medicina. Dal 1984, con Carlo Rubbia, l’Italia non vinceva un Nobel per la fisica. Per risalire, invece, a uno scienziato che ha svolto gran parte del lavoro nel nostro territorio bisogna risalire al 1959. Anno in cui il premio Nobel per la chimica fu assegnato a Giulio Natta.
Queste le parole del 73enne romano in collegamento con l’Accademia delle Scienze di Stoccolma: “Sono felice, non me lo aspettavo, ma sapevo che avrebbero potuto esserci delle possibilità”.
All’ANSA, ha poi aggiunto: “Il Nobel è un riconoscimento importante per la scienza italiana, che avrebbe potuto prendere svariati Nobel nella fisica e in altre discipline”.
“La ricerca è estremamente importante per creare il futuro ed è importante che la ricerca in Italia sia finanziata sul serio”. Spero che questo sia un buon momento per investire sulla ricerca perché questo significa investire sui giovani“.
Infine, non è tardato ad arrivare il commento di Maria Cristina Messa, ministro dell’Università e della Ricerca: “È una giornata storica per l’Italia e per questo voglio dire un grande grazie a Giorgio Parisi. Credo di poterlo fare a nome di molti”.
Il nome di Giorgio Parisi si aggiunge alla lista dei venti italiani che, in oltre cento anni, sono stati insigniti del premio Nobel.
Fonte foto: Accademia dei Lincei (ANSA)
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
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