Siamo a Parigi, dove tre ragazzi di età compresa tra 12 e 14 anni sono sospettati di aver commesso uno stupro, giudicato antisemita, ai danni di una ragazzina loro coetanea a Courbevoie, sulla riva sinistra della Senna. Uno degli aggressori sembrerebbe essere l’ex fidanzato della vittima.
La giovane ragazza, secondo la sua ricostruzione dei fatti, stava camminando con un’amica in un parco vicino casa quando i tre adolescenti l’avrebbero sequestrata e portata di forza in un capannone. Una volta lì, sarebbe stata picchiata, insultata e infine stuprata, a causa della sua religione. Una fonte attendibile e partecipe delle indagini, ha dichiarato che i sospetti l’avrebbero dapprima colpita e successivamente la ragazza sarebbe stata “costretta a subire una penetrazione anale e vaginale e una fellatio, mentre le rivolgevano minacce di morte e commenti antisemiti“.
Le indagini, aperte dalla procura di Nanterre e assegnate al commissariato di Courbevoie, avrebbero portato all’identificazione dei presunti autori, tutti e tre provenienti da Rueil-Malmaison nella periferia di Parigi, rispettivamente di 12, 13 e 14 anni. Molto rapidamente sono state emesse le sentenze che già nella mattinata di lunedì ha posto sotto arresto i due adolescenti di 13 e 14 anni, mentre il più giovane è stato preso in custodia, come previsto dalla legge per i giovani minorenni.
La giovane vittima è stata immediatamente portata al centro medico di Garches, dove un esame ginecologico ha confermato che la ragazza è stata violentata.
Tuttavia, durante gli interrogatori i minori avrebbero confermato solo parzialmente i fatti, sostenendo di aver agito per vendetta. L’ex fidanzato, ha sostenuto infatti di essere arrabbiato perché la vittima gli aveva nascosto di essere ebrea. Il secondo minorenne invece, avrebbe dichiarato alla polizia di aver colpito la ragazza perché aveva parlato male della Palestina. Quasi a voler giustificare l’atto barbarico compiuto, tutti e tre i ragazzi avrebbero arrancato scuse di natura socio-politica che non hanno comunque convinto il giudice.
Sotto inchiesta giudiziaria con l’accusa di stupro aggravato, violenza sessuale aggravata, tentata estorsione, violazione della privacy, minacce di morte, violenza e insulti, per i tre ragazzi, martedì pomeriggio è stata emessa la sentenza di custodia cautelare per i tre minori che potrebbero essere incarcerati.
Riccardo Nobile
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