Autori già affermati e altri dal successo recente, romanzi thriller e altri straordinariamente immaginifici: tutti hanno invaso gli scaffali di ogni libreria nel mese di marzo, in tutta Italia. Voci di Città li ha recensiti per voi, in ordine di data di uscita.
3 marzo – Il peso specifico dell’amore, Federica Bosco
Concreto, delicato, mantenuto sul filo del rasoio con estrema coerenza. Il romanzo dedicato alla vita di Francesca, alla sua scrittura e ai suoi piccoli dolori quotidiani, si dipana in maniera lineare, semplicissima, eppure stranamente contorta. Porta in sé tutte le complicazioni dell’essere qualcuno, del decidere come gestire la propria esistenza, dello scrivere. E racconta l’imprevedibilità dell’amore, l’abitudine all’infelicità e la maniera di districare le brutture decidendo di credere in qualcosa, con le strategie linguistiche e visive che una sceneggiatrice come la Bosco sa applicare al meglio.
3 marzo – Tu, Caroline Kepnes
Quella di Guinevere Beck e Joe non è una conoscenza casuale, né tanto meno priva di conseguenze. Se la penna della Kepnes, sfrontata e ironica, riesce a scavare in profondità e a promettere sprazzi di appagamento e di comprensione al lettore, l’intreccio la smentisce di pagina in pagina. Quando l’amore va a braccetto con l’ossessione, infatti, qualcosa si distrugge e qualcos’altro – un meccanismo inarrestabile e vorticoso – si mette in moto, trascinando con sé desideri e azioni mancate. Per capire un’opera del genere leggere non basta: per quanto sia d’obbligo, richiede almeno una rilettura a posteriori, forse addirittura più godibile della prima.
3 marzo – House of cards 3. Atto finale, Michael Dobbs
Ultimo volume della trilogia incentrata su Francis Urquhart, personaggio nel frattempo diventato Frank Underwhood nella serie televisiva che ne è stata tratta. La vicenda si apre dopo dieci anni dalla conclusione dell’ultima, quando Urquhart sta ormai per diventare primo ministro. Una serie di pennellate impietose, date a tratti da Giulio Cesare e a tratti da William Shakespeare, fanno riflettere sul senso della vecchiaia, sull’inimicizia, sul valore che ha l’ambizione e sulla pericolosità che ne deriva, quando le si lascia troppo spazio. Martellanti certi passaggi, inaspettati parecchi risvolti, e l’epilogo vale senz’altro la lettura.
5 marzo – L’avventurosa storia dell’uzbeko muto, Luis Sepúlveda
Niente a che vedere con il Sepúlveda immaginifico che molti lettori hanno (ri)apprezzato fino a poco tempo fa: questa volta, lo scrittore cileno si concentra sulla nostalgia autobiografia di rispiegare ciò che è stato. Decide di analizzarlo con umorismo e sensibilità, di riferirlo senza veli, indirizzandolo a un’intera generazione di compagni con «il bel sogno di essere giovani senza chiedere il permesso». Dall’esercito a Mosca, da una rapina in banca a Praga, sorridiamo e ci stupiamo in continuazione di molti personaggi, non ultimo l’uzbeko muto del titolo: né uzbeko né muto.
5 marzo – Il quadro delle meraviglie, Andrea Camilleri
Scritti per teatro, radio, musica, cinema, riporta il sottotitolo dell’ultimo lavoro dello scrittore agrigentino. Una descrizione vaga, eppure molto precisa: il manoscritto raccoglie, infatti, un’impeccabile sintesi delle migliori doti del Camilleri drammaturgo e, contemporaneamente, romanziere. I testi ruotano spesso attorno a un apparente nulla, oppure a punte di sarcasmo agrodolce. L’abilità tecnica e la capacità di mantenere a galla i paradossi più evidenti del nostro tempo confluiscono in personaggi e storie che “si fanno da sé”. E sempre benissimo, peraltro.
17 marzo – Revival, Stephen King
Il prolifico prosatore del Maine non ha perso tempo a dare alle stampe l’ennesimo promettente capolavoro della tradizione dark americana, che ben poco ha da invidiare ad altre sue recenti pubblicazioni. Il significato del titolo è ambiguo e cangiante, ma sempre collegato al singolarissimo rapporto che si instaura fra un prete e un bambino. Gli eventi li mettono in ginocchio, li fanno bestemmiare, fanno loro assumere droga e poi li fanno re-incontrare. Come si reincontrano due disperati, due amici, due spiazzanti personaggi che portano in calce l’inconfondibile firma di King.
17 marzo – Il regno degli amici, Raul Montanari
Il titolo costituisce già una porta aperta su un mondo che i contemporanei dell’autore bergamasco conoscono bene: l’Italia dei primi anni Ottanta, che ha appena vinto i Mondiali e che ascolta i Led Zeppelin, che acquista le prime riviste porno e che fuma di nascosto. Quanto accade a quattro sedicenni dopo l’incontro con Valli, però, non è altrettanto noto: gli episodi si susseguono in maniera incalzante, con rapide descrizioni che approfondiscono piccole bizzarrie interiori e grandi macchie lasciate in mezzo all’adolescenza, da un giorno all’altro. Nessun regno può essere più lo stesso, dopo certe lunghe notti: leggere per credere.
18 marzo – La sposa giovane, Alessandro Baricco
Altrettanto prolifico, rispetto a qualche anno fa, anche lo scrittore torinese del 1958, che torna in libreria con una storia più breve rispetto agli standard degli anni ’90 e dei primi anni Duemila, ma non per questo meno intensa. Vicenda senza tempo, di un’amarezza pungente, che si scambia in molte pagine per allegria e leggerezza. I primi del Novecento tornano ad avere consistenza e profumi, così come certe dinamiche familiari ancora attuali. Bello e brutto si confondono in mezzo al tempo notturno e diurno, che fa della salvezza una necessità, tanto difficile da raggiungere quanto indispensabile.
Eva Luna Mascolino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.