I tagli della spesa alla scuola pubblica operati negli anni non hanno fatto altro che creare delle situazioni di disagio ai soggetti più deboli, in particolare agli studenti portatori di handicap i quali, ai fini della legge, devono usufruire del supporto di un docente di sostegno in rapporto di uno a uno nei casi più gravi e di uno a due in quelli meno gravi.
L‘anno scolastico è già iniziato da un mese, ma ancora tante famiglie siciliane attendono che ai propri figli sia garantita la necessaria assistenza all’interno degli istituti, in alcuni casi anche dal punto di vista igienico-sanitario e comunicativo. A fianco degli studenti disabili sono scesi in campo l’Unione Sindacale di Base e l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) che ha avviato da tempo una campagna informativa con i dirigenti scolastici.
Secondo quanto spiegato dai rappresentanti sindacali, al momento l’unica soluzione per sollecitare l’intervento degli enti locali è quella di ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). Una class action è impossibile da attuare così che le famiglie devono intervenire singolarmente. A Palermo una tempesta di ricorsi ha fatto scattare numerosi posti per docenti di sostegno. Si spera, pertanto, che la situazione si normalizzi nel giro di poche settimane per far sì che i ragazzi disabili possano affrontare una corretta vita scolastica.
Gabriele Mirabella
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Classe ’92, calcio e giornalismo (e la buona tavola) sono il suo “pane quotidiano”. Tra le fantasie più recondite, quella di comparire tra le figurine Panini, pur non avendo mai giocato in Serie A. Ogni tanto si diletta con telecronache improvvisate di match inesistenti, tuttavia gli amici vorrebbero che sostituisse Beppe Bergomi a FIFA. Il suo sogno nel cassetto? Commentare una finale dei Mondiali.