La polizia locale ha sequestrato un’area di circa 23 mila metri quadrati sulla Consorziale Crocevie Cava Ispica, dov’erano in corso di esecuzione lavori di scavo e di movimento terra con l’impiego di un escavatore. Quattro persone sono state deferite all’autorità giudiziaria di Ragusa: si tratta dei proprietari del terreno (moglie e marito), modicani, del titolare dell’impresa esecutrice dei lavori abusivi, rosolinese, e del direttore dei lavori, modicano.
Il Nucleo Operativo di Polizia Edilizia, durante la ricognizione dei luoghi, ha riscontrato l’esecuzione di opere di scavo e di movimento terra. L’area interessata era caratterizzata dalla presenza di numerosi cumuli di materiale, tra cui terra vegetale, materiale vario terroso e ammassi calcarei provenienti dalle anzidette operazioni di scavo ed in parte dalla frantumazione, verosimilmente, degli strati di roccia affiorante. Dalla lettura delle condizioni imposte dalla Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Ragusa nel proprio nulla osta, la polizia locale ha rilevato che i lavori ancora in corso d’opera erano stati seguiti in difformità del provvedimento autorizzativo.
Al termine dell’accertamento, la porzione del terreno agricolo e l’escavatore sono stati sottoposti a sequestro preventivo di Polizia Giudiziaria mentre quattro soggetti, come si diceva, sono stati deferiti, in concorso, per violazione degli articoli 181, c. 1, del decreto legislativo 42/2004 (Opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità da essa).
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