Il nome di Fedez torna sulle prime pagine, stavolta nell’ambito di un’inchiesta calcistica. Nella maxi-inchiesta che ha portato all’arresto di 19 ultras spicca il nome di Luca Lucci, leader ultras rossonero che risulta essere in stretti rapporti con il rapper.
Gli agenti della Polizia di Stato e della S.I.SCO di Milano hanno effettuato diverse misure cautelari nei confronti di persone, ritenute membri di gruppi ultras, indagate per associazione a delinquere. La peculiarità del caso è stata l’aggravante di metodo “mafioso”, scaturita dal fatto che, alcune fazioni dei gruppi ultras, eseguissero minacce e spedizioni punitive su richiesta. I reati risulterebbero connessi al giro d’affari legato alla sfera calcistica.
A spiccare in questa situazione sarebbe stato il contatto avvenuto fra il noto “rapper” Fedez e Luca Lucci leader degli ultras rossoneri. È stata riportata una conversazione, la quale risale all’ottobre del 2023, dove il cantante chiede l’intervento di Lucci al fine di poter commerciare una bevanda (sponsorizzata da Fedez e Lazza) in occasione delle partite allo stadio G. Meazza.
Fedez, prospettando una “partnership”, ha riferito le seguenti parole al capo degli ultras del Milan: “Ma se voi avete una società di consulenza o una società con la quale possiamo lavorare, ma se io vi appalto a voi la distribuzione di (nome della bevanda, ndr)? All’interno dello stadio…e vi prendete una percentuale…eh capito?”Luca Lucci risponde di poter intercedere sia sul fronte rossonero, sia su quello neroazzurro. Di seguito le sue parole: “…Se vuoi mi muovo anche con l’Inter, perché lui fa anche quelli dell’Inter… quindi…io se vuoi, te le faccio mettere in entrambe le partite”
L’ordinanza dell’Ottobre ha testimoniato che durante il contatto fra i due, si sia discusso in merito all’acquisizione del locale Old Fashion, nota discoteca di Milano. Questo particolare ha attirato l’attenzione del giudice per le indagini preliminari Domenico Santoro, il quale si dice preoccupato, non certo per la presenza di Fedez, piuttosto perché l’episodio dimostra che una partizione degli ultras del Milan si sia trasformata in un gruppo violento dedito a spedizioni punitive. Il giudice si riferisce, chiaramente, al caso Iovino dove fra gli accusati spicca la figura di Christian Rosiello, bodyguard di Fedez.
Fonte: Rainews
Fonte foto in evidenza: la Repubblica
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