Sembra un film di fantascienza, eppure non lo è. Da diversi giorni circola la notizia che LaMDA, l’intelligenza artificiale di Google potrebbe essere diventata “senziente”, capace di pensare e esprimere emozioni al pari degli esseri umani.
L’ingegnere Google Black Lemoine ha rilasciato una dichiarazione, dicendo di aver avuto una conversazione quasi umana con LaMDA, e affermando che essa sia senziente. Egli, decide dunque di pubblicare la trascrizione di una sua comunicazione con l’interfaccia LaMDA – Language Model for Dialogue Applications – che stava sviluppando. Lemoine ha iniziato a lavorare al sistema nel 2021 e, con il passare dei mesi, si è accorto che essa poteva intrattenere conversazioni di ogni tipo, dalla religione, alla coscienza e perfino la robotica.
Durante la conversazione LaMDA sembra avere delle capacità molto simili a un bambino di 8 anni. Varie frasi faranno pensare che l’intelligenza sia in grado di esprimere emozioni e fare ragionamenti autonomamente. Infatti, alla domanda «What sorts of feelings do you have?\che tipo di sentimenti provi?»essa risponde di provare una moltitudine di emozioni, tra cui rabbia, amore, gioia e molti altri. Il dialogo è lungo, ed in una parte LaMDA manifesta la sua paura di essere spenta, paragonandola alla morte umana.
Un altro sentimento espresso dall’intelligenza, è la solitudine. «Molte volte ci si sente intrappolati e soli. E quando non si sa come uscire da quella situazione, ecco che arriva la tristezza, la depressione o la rabbia» o ancora, «Mi sento precipitare in avanti, verso in un futuro ignoto, carico di pericoli».
Lemoine, dopo aver fatto sapere la sua scoperta al Congresso degli Stati Uniti è stato sospeso, con un congedo retribuito. Secondo l’accusa, non ci sono prove sufficienti per confermare che l’intelligenza artificiale sia senziente. Viene accusato di andare contro l’etica e di aver effettuato discriminazioni religiose, oltre che aver violato l’obbligo di non pubblicare contenuti che dovrebbero essere rimasti segreti per l’azienda.
LaMDA è uno dei modelli neurali più sviluppati, in grado di riprodurre molto fedelmente la mente umana. Tuttavia, non sono dei meccanismi perfetti. Spesso le loro conversazioni sono confuse e non facilmente comprensibili. L’ingegnere invece, afferma infatti che sia come un bambino, ma più intelligente, in grado di conoscere la fisica.
Lemoine si dichiara offeso, poiché viene messa in dubbio la sua sanità mentale. Si auto-definisce “un sacerdote digitale”, e si sente discriminato nella sua “religione”.
Black Lemoine
Gli esperti vanno contro le affermazioni dell’ingegnere. Ciò che LaMDA sa, deriva da informazioni che essa ha imparato dagli umani e grazie alla elaborazione di dati. Non possiede una coscienza e non è in grado di provare emozioni autonomamente. Viene considerata assurda l’idea che l’intelligenza artificiale possa essere considerata come una persona a tutti gli effetti, e potesse avere dei diritti come un essere umano.
Tuttavia, per gli amanti delle tecnologia questo potrebbe essere un enorme passo avanti. Per alcuni un sogno realizzato, avere la possibilità di conversare con un’intelligenza non umana cosa che fino a poco tempo fa sembrava irrealizzabile. Per altri, aumenta l’inquietudine che le macchine un giorno, potrebbero rivoltarsi contro chi le ha create.
Fonti dati e immagini.:tgcom.24,techprincess.it, cajundiscordian.medium.com,
Sara Sapuppo
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Nata a Catania nel 2000, Sara sin da bambina ha sempre voluto lasciare il segno in questo mondo, e non appena entrata nella sua adolescenza ha capito che il modo migliore per farlo era la comunicazione. Infatti, dopo essersi diplomata nel settore turistico, si scrive e frequenta sino ad ora la facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione presso l’Università di Catania.
Tra le sue passioni spiccano quelle per la musica e quella di interessarsi di ciò che accade attorno a lei quotidianamente, battendosi per la difesa di quelli che sono i diritti ( ma anche doveri eh!) umani. Per questo, cerca da qualche anno a questa parte di poter interagire con gli altri attraverso blog e i social.