«But a mermaid has no tears, and therefore she suffers so much more» (Ma una sirena non ha lacrime, e quindi soffre un po’ di più).
É con questa citazione di Hans Christian Andersen, autore della fiaba originale, che si apre il nuovo live action de “La Sirenetta” distribuito al cinema da qualche settimana. Grazie al nuovo adattamento Disney ci si ritrova catapultati nel magico mondo della piccola sirenetta Ariel. Cosa ha riservato di nuovo la Sirenetta scarlatta?
«In fondo al mar! in fondo al mar! Tutto è bagnato è molto meglio credi a me!». Poche parole e si ritorna in un attimo bambini; infatti, solo leggendo questa frase appare nella nostra mente il granchio Sebastian circondato dai suoi amici pesci che insieme a lui formano un’orchestra marina. Gli occhi attenti e ben scrutatori però, avranno già notato che tra il live action e il classico cartone ci sono varie differenze, alcune molto piccole e difficili da notare ed altre più rilevanti, anche se non hanno una grossa influenza nella totalità del racconto.
Sara Sapuppo
Fonti immagini: account Instagram ufficiale del film.
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Nata a Catania nel 2000, Sara sin da bambina ha sempre voluto lasciare il segno in questo mondo, e non appena entrata nella sua adolescenza ha capito che il modo migliore per farlo era la comunicazione. Infatti, dopo essersi diplomata nel settore turistico, si scrive e frequenta sino ad ora la facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione presso l’Università di Catania.
Tra le sue passioni spiccano quelle per la musica e quella di interessarsi di ciò che accade attorno a lei quotidianamente, battendosi per la difesa di quelli che sono i diritti ( ma anche doveri eh!) umani. Per questo, cerca da qualche anno a questa parte di poter interagire con gli altri attraverso blog e i social.