Ha bussato alle porte delle istituzioni con una richiesta chiara: mettere la salute globale al centro dell’agenda politica internazionale dell’Italia. Venerando Gambuzza, catanese di 26 anni, Youth Ambassador di The ONE Campaign, è stato protagonista degli Advocacy Days 2025, tenutesi dal 10 al 12 giugno a Roma. Nei palazzi della politica ha portato un messaggio di responsabilità e visione: l’Italia deve confermare il proprio ruolo di guida nella cooperazione sanitaria globale.
Nel corso di tre giorni di incontri con deputati e senatori di diversi gruppi parlamentari – tra cui l’On. Ilaria Cucchi e altri membri della classe politica italiana – Gambuzza insieme ad altri giovani hanno presentato il Manifesto per la Salute Globale, un documento elaborato da attivisti e attiviste dall’Italia e dall’Africa di ONE, con cui chiedono all’Italia di rafforzare il sostegno a Gavi e al Fondo Globale, e di guidare una nuova stagione di partenariati equi con l’Africa.
Numerosi rappresentanti politici hanno scelto di firmare il Manifesto, esprimendo con quel gesto il loro impegno a sostenere la salute globale come priorità della politica estera dell’Italia.
A sostegno delle richieste portate in Parlamento, i giovani hanno ricordato l’impatto concreto degli strumenti multilaterali: dal 2000, Gavi ha vaccinato oltre 1,1 miliardi di bambini, evitando quasi 19 milioni di decessi; il Fondo Globale ha fornito terapie salvavita per HIV, tubercolosi e malaria a centinaia di milioni di persone, generando benefici sociali ed economici duraturi.
Gambuzza ha dichiarato:
“Sono entusiasta del supporto ricevuto dai tanti rappresentanti politici che ho incontrato in occasione degli Advocacy Days. Come me, sono in molti a credere che investire nella salute globale sia fondamentale in un’epoca segnata da crisi sanitarie, conflitti e disuguaglianze. L’Italia può e deve fare la sua parte per garantire il diritto alla salute per tutti.”
Ha poi aggiunto:
“Il sostegno che ho trovato non guarda ai colori politici. Garantire l’accesso alla salute è una responsabilità collettiva che appartiene a tutte le forze istituzionali.”
Marianne Van de Vorle, responsabile per le Politiche e l’Advocacy per The ONE Campaign in Italia, ha dichiarato:
“Investire nella salute globale significa investire in sicurezza, stabilità e progresso condiviso. L’Italia ha una lunga tradizione di leadership in questo campo, ma oggi, in un mondo segnato da crisi sanitarie, climatiche e geopolitiche, è fondamentale che questo impegno venga rilanciato con coraggio. Il rifinanziamento di Gavi e del Fondo Globale non è solo un atto di solidarietà: è una scelta strategica. Ogni euro destinato alla salute globale salva vite, rafforza i sistemi sanitari, previene future pandemie e contribuisce alla sicurezza collettiva.”
Ha infine concluso:
“Il Manifesto che abbiamo consegnato al Parlamento è una chiamata all’azione concreta e responsabile: l’Italia può fare la differenza, ora. I rappresentanti istituzionali che lo hanno ricevuto hanno tra le mani uno strumento chiaro, ambizioso e realizzabile. Sta a loro trasformarlo in priorità politica.”
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Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione.
Dopo aver deciso di voler diventare un’archeologa, poi una veterinaria e poi un’insegnante, si iscrive al Liceo Linguistico Lombardo Radice e scopre le sue due grandi passioni: la scrittura e le lingue straniere, che decide di coniugare iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione.