Il viaggio finale del compianto Pontefice sarà di ben sei chilometri, partirà da piazza San Pietro e raggiungerà Santa Maria Maggiore.
Al termine delle esequie, il corteo attraverserà le vie di Roma centro. L’itinerario finale è ancora in lavorazione ma ci si aspetta che la salma papale attraverserà i luoghi più iconici della città: corso Vittorio, Piazza Venezia, dai Fori imperiali fino al Colosseo, Via Labinica e Merulana e infine la basilica appuntata per la tumulazione.
Il tragitto sarà “opportunamente presidiato” rassicura il prefetto di Roma Lamberto Giannini alla fine di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
“Abbiamo visto un afflusso molto consistente di persone. All’ora di pranzo erano entrate nella basilica oltre diecimila persone – ha aggiunto – evidentemente perché con la notizia della futura tumulazione del Pontefice il luogo assume un particolare interesse“.
Il questore Roberto Massucci ha definito l’evento un “momento storico” garantendo il massimo dell’attenzione. Il giorno del funerale saranno installati maxi-schermi in piazza Santa Maria per cercare di diminuire la calca.
“Il tragitto sarà opportunamente presidiato” ha assicurato il prefetto di Roma Lamberto Giannini al termine di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Mentre il questore Roberto Massucci, definendolo un “momento storico”, ha garantito un’attenzione “ai massimi livelli”. Quel giorno in piazza Santa Maria Maggiore e, alle spalle, in piazza dell’Esquilino verranno istallati dei maxi-schermi. Già oggi, ha spiegato Giannini, “abbiamo visto un afflusso molto consistente di persone. All’ora di pranzo erano entrate nella basilica oltre diecimila persone – ha aggiunto – evidentemente perché con la notizia della futura tumulazione del Pontefice il luogo assume un particolare interesse“.
Questo sarà un fine settimana incredibilmente impegnativo per la Citta Eterna. Oltre a prepararsi all’arrivo di oltre duecentomila fedeli per il funerale del Papa e la presenza di svariati capi di stato , tra i quali si annovera il presidente americano Donald Trump, si aggiungono i preparativi per l’ottantesimo anniversario della Liberazione. Infatti nell’area di Porta San Paolo si riunirà un corteo di studenti contro la guerra e la mattina presto è previsto un presidio dei palestinesi “contro il sionismo” in concomitanza con la deposizione di una corona da parte di esponenti della comunità ebraica.
Sarà oggetto di speciale sorveglianza il quartiere Parioli, dove si trova la Villa Taverna ove soggiornerà il presidente Americano.
Saranno ovviamente presidiati e monitorati tutti i suoi spostamenti al corteo di auto, come anche quelli delle altre 170 delegazioni straniere che raggiungeranno Roma.
Il piano sicurezza per quel giorno è imponente, con personale in arrivo anche da altre regioni. L’area di piazza San Pietro sarà blindata, con bonifiche anche nel sottosuolo e droni in dotazione alla Questura per garantire una visuale area tramite l’uso di immagini in 3D.
Schierati tiratori scelti sui palazzi, artificieri, nuclei cinofili, la polizia fluviale per il pattugliamento del Tevere e delle banchine, le unità Nbcr dei pompieri per il contrasto alla minaccia nucleare, batteriologica, chimica e radiologica. In oltre sono stati schierati anche i bazooka anti-drone: una sorta di dissuasori che in caso di avvistamento di velivoli non autorizzati riescono a inibire le onde radio.
Per accedere alla piazza i fedeli dovranno passare attraverso varchi dotati di metal detector. E per chi non riuscirà ad arrivare fino alla piazza potrà seguire la funzione dai maxischermi.
Fonte immagine in evidenza: IlFattoQuotidiano
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