Cesc Fabregas, uno dei più grandi centrocampisti spagnoli, dice addio al calcio. Annoverato tra i migliori calciatori della sua generazione e della sua nazione, lo spagnolo annuncia tristemente il ritiro. Fabregas in carriera ha vinto di tutto tra campionati, coppe, Mondiali ed Europei con la Spagna. Eccezione per la Champions League e l’Europa League, nonostante abbia vinto una Supercoppa UEFA ed una coppa del mondo per club.
Catalano di nascita, Fabregas è nato a Arenys de Mar, nella provincia di Barcellona, nel 1987, ed infatti muove i suoi primi passo nella cantera blaugrana. Di seguito, volerà per Londra per giocare con la primavera dell’Arsenal con cui debutterà nel calcio dei grandi. Nel 2014 farà ritorno a Barcellona, poi nuovamente Londra, questa volta sponda Chelsea, Monaco, ed infine Como. Trasferimento che meravigliò tutti per un calciatore del suo calibro.
Il suo futuro, però è in Italia. Lo spagnolo sarà il nuovo allenatore della primavera del Como, di cui è anche socio del club. Una nuova avventura, quindi, lo aspetta nel mondo del calcio.
“Con grande tristezza è arrivato il momento di appendere le scarpe al chiodo. Conserverò ogni momento, dai primi giorni al Barcellona, all’Arsenal, di nuovo in blaugrana, al Chelsea, al Monaco e infine al Como. Dalla Coppa del Mondo, agli Europei, le vittorie in Inghilterra, Spagna, la conquista di trofei europei: è stato un viaggio che non dimenticherò mai. A tutti coloro che mi hanno aiutato, i miei compagni di squadra, gli allenatori, i direttori, i presidenti, i proprietari, i tifosi e il mio agente; a tutta la mia famiglia, dai miei genitori a mia sorella, mia moglie e i miei figli, che mi hanno sempre dato consigli e che sono sempre stati una guida; ai miei avversari con cui ho condiviso grandi battaglie in campo: grazie per avermi reso più forte”
Fonte foto: Eurosport
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.