Quotidianamente, ascoltando il telegiornale, veniamo a conoscenza di fatti di cronaca nera inerenti all’ennesimo omicidio; o per meglio dirsi – troppo spesso – femminicidio. A quanto pare, infatti, sembra diventata una moda questa di uomini “delusi” dalla propria compagna e che per vendetta, la perseguitano o uccidono senza pensarci su. E se una volta era sacrosanto potersi disinnamorare di qualcuno, o lasciarlo per svariati altri motivi – tra cui, appunto, eventuali violenze in ambito domestico –, oggi è diventata, quasi, una forma di condanna a morte. Non a caso, secondo l’ultimo report della Polizia di Stato, Questo non è amore 2019, la stragrande maggioranza dei casi di femminicidio che si consumano in Italia avvengono per mano di compagni, mariti e uomini, in generale, che non accettano la fine di un rapporto.
Come riferisce Il fatto quotidiano, nell’80,2% dei casi le vittime di violenza sono donne italiane, per mano di un 70,4% di individui di sesso maschile connazionali. Diminuiscono del 16,7% gli stupri, del 12,2% le persecuzioni, ma aumentano, come su detto, sostanzialmente gli omicidi. Sebbene, rispetto al 2018 e ai primi mesi del 2019, la quota si fosse abbassata di, circa, il 4%. È indubbio, comunque, che, italiane o straniere che siano, le donne vittime di femminicidio vengono uccise, quasi sempre, con un’arma da taglio (come coltelli e altre). Oggi, in tal proposito, ricorre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, e questi dati sono emersi alcuni giorni fa in seguito ad accurate indagini a riguardo. La nota positiva, nonostante tutto, è che le donne hanno, finalmente, assunto il coraggio di denunciare i propri aguzzini, ribellandosi a torture e vessazioni le quali, più frequentemente di quanto si pensi, hanno luogo soprattutto grazie al loro silenzio omertoso. E per quanto la tempistica di intervento delle forze dell’ordine possa migliorare di giorno in giorno, è importante che le donne imparino a difendersi da sole. “Il mondo sarebbe un posto di merda senza le donne. La donna è poesia. La donna è amore. La donna è vita. Ringraziale, coglione!”… Charles Bukovski.
Anastasia Gambera
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