L’Area della ricerca di Pisa del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) ha realizzato un prototipo di drone che potrà essere utilizzato nell’agricoltura di precisione e nella viticoltura, per mezzo di innovativi sistemi multisensoriali messi a punto e ampliati dall’Istituto di scienze e tecnologie dell’informazione (ISTI-CNR), dall’Istituto di biometereologia di Firenze (IBIMET-CNR) e dal gruppo Refly del CNR pisano. Efesto, questo il suo nome, permetterà ai viticoltori di programmare una conduzione agronomica differenziata, mediante cui conseguire una raccolta di qualità, e agli agricoltori di risparmiare su pesticidi, erbicidi, fertilizzanti e acqua, regolandone l’erogazione.
L’androide utilizza sensori termici multispettrali e iperspettrali, la cui risoluzione di 3cm/pixel, rispetto ai 5-25m/pixel ottenuti grazie a rilevazioni satellitari, consentono di raccogliere dati provenienti da più dispositivi di controllo contemporaneamente e a un’altissima risoluzione, in modo tale che, inoltre, possano elaborare nello stesso momento. Con informazioni simili, sarà possibile ridurre notevolmente l’impatto ambientale determinato dall’apparato produttivo: attraverso le rappresentazioni grafiche generate da Efesto si può adottare, infatti, una strategia di deficit irriguo, il quale permetterà di risparmiare fino al 25% di acqua.
Le prime applicazioni dell’agricoltura di precisione si servivano, in particolare, delle immagini rilevate dai satelliti, dei GPS e dei sistemi informatici, mentre grazie ai voli ripetuti del drone in questione si possono ora acquisire istantanee visibili termiche e multispettrali georiferite, con la relativa elaborazione post-volo dei dati per la mosaicatura. Il lavoro di Efesto sarà orientato, comunque, non solo verso lo sviluppo di tecnologie di studio basate sul telerilevamento e il monitoraggio micrometeorologico, ma anche verso la produzione di sistemi informatici come mappe di pericolo climatico, modelli che allertano sulla potenziale presenza di malattie nelle piante e così via: il tutto per una tecnologia sempre più al servizio dell’uomo.
Anastasia Gambera
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