A Reggio Calabria gli immigrati danno un grande segnale di civiltà e rispetto verso chi li ospita. Sì, perché nelle scorse giornate, i migranti sbarcati nei pressi dello stretto di Messina, accolti successivamente nella città calabrese, in segno di gratitudine per l’ospitalità hanno pulito le strade di Reggio. Di loro spontanea volontà si sono armati di scope e sacchi e hanno ripulito diversi quartieri. Nonostante, soprattutto nel Nord Italia, si dipingano gli immigrati come dei delinquenti, si è dimostrato come non sia possibile fare di tutta l’erba un fascio.
Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, in un’intervista afferma come la giusta accoglienza data ai migranti possa portare benefici ai diversi comuni. Infatti, grazie al sindaco è stata ristrutturata una scuola elementare di periferia per l’accoglienza. Quindi a suo dire i migranti hanno ritrovato dignità, ma non solo, i cittadini potranno usufruire di altre strutture, come il palasport, rimesso in sesto per ospitare gli immigrati. Il sindaco inoltre, tiene a sottolineare che un impegno europeo come quello dell’immigrazione non può essere sostenuto dalle casse comunali. Egli sottolinea inoltre, che nelle città di frontiera bisognerebbe fornire più risorse, affinché la situazione non degeneri. Situazione che, afferma il sindaco, è anche fomentata dal populismo dei partiti di estrema destra italiana.
Fatti come quelli di Reggio dovrebbero far capire come la vera civiltà possa essere insegnata da coloro che, dai molti, sono considerati incivili.
Claudio Francesco Nicolosi
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