I fondi sottratti ad alcuni imprenditori da una banda di truffatori, che si spacciavano per il Ministro della Difesa Guido Crosetto o per membri del suo staff per estorcere ingenti somme di denaro, sono stati individuati e bloccati su un conto olandese. La truffa è stata sventata.
A celebrare questo importante sviluppo nelle indagini è lo stesso Crosetto sui social: «Sono molto contento che i soldi sottratti con l’inganno ad un imprenditore, utilizzando la mia voce falsificata ed il mio nome, siano stati individuati su un conto olandese e bloccati nella loro totale interezza. Ottimo lavoro dei magistrati e delle forze di polizia».
Si complimenta anche Moratti, dichiarando: «Sono stati tutti molto bravi, a partire dal Ministro Crosetto che ci ha messo la faccia e mi ha avvisato subito». In chiamata con l’ANSA, Massimo Moratti ringrazia le persone che gli sono state a fianco e lo hanno aiutato a risolvere la faccenda: «Poi il Procuratore Viola e i Carabinieri sono stati di una professionalità incredibile. La denuncia immediata ha facilitato la soluzione anche se non era semplicissimo».
Mercoledì 12 febbraio, il Ministro della Difesa ha presentato un esposto per il reato di «sostituzione di persona», successivamente trasmesso alla Procura di Milano. L’indagine ha rivelato che un gruppo di truffatori, fingendosi emissari di Guido Crosetto, contattava imprenditori chiedendo ingenti somme di denaro. La spiegazione? Presunti riscatti destinati a liberare giornalisti rapiti in Medio Oriente e a «sostenere il Paese». Tra le vittime del raggiro, Massimo Moratti, ex proprietario dell’Inter. Egli ha ammesso di aver versato oltre 900 mila euro in due bonifici su un conto olandese. Altri nomi noti, come le famiglie Del Vecchio, Beretta, Aleotti e Caprotti, oltre a Marco Tronchetti Provera, storico amministratore delegato di Pirelli, sono stati presi di mira, ma hanno scelto di non cedere alla richiesta di denaro.
Gli imprenditori coinvolti hanno già presentato denuncia ai Carabinieri per tentata truffa. Nei prossimi giorni potrebbero aggiungersi altri nomi, tra cui Diego Della Valle, Patrizio Bertelli, la famiglia Caltagirone e Giorgio Armani. Nel frattempo, la Procura di Milano sta conducendo un’indagine per associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata e sostituzione di persona. Gli inquirenti, attraverso rogatorie internazionali, stanno cercando di rintracciare il gruppo di truffatori, un’operazione che potrebbe anche portare alla scoperta di ulteriori raggiri già compiuti.
Fonte immagine: OPEN.it
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