«Non è concepibile che in un momento in cui la guerra contro il Covid e la sua recrudescenza vede impegnati sul fronte pandemico tutto il personale sanitario, con grande abnegazione e senso del dovere, la Regione Siciliana dimentichi di provvedere al giusto pagamento della retribuzione relativa al mese di dicembre scorso di 300 medici» lo dichiarano Pietro Fotia e Clara Crocé di CSA. «Questa omissione che rappresenta un oltraggio per i medici impegnati ogni giorno a salvare vite umane dal Covid, assunti dall’ASP, accade solo a Messina. Una mancanza imperdonabile mentre invece non ci si dimentica di pagare le altre figure professionali come amministrativi e biologi» continuano Fotia e Crocé. «I 300 medici dell’ASP di Messina hanno regolarmente presentato il 23 dicembre scorso la fattura per la prestazione mensile effettuata. Un documento contabile a cui però è seguito nulla da parte dell’Ente competente alla liquidazione. Una dimenticanza? Di certo, come già abbiamo detto, imperdonabile visto che, tra le altre cose a Messina è stato anche conferito il premio come migliore Sanità Siciliana del 2021 per il progetto TAT (Tamponi a tappeto). Abbiamo chiesto alle Istituzioni competenti – concludono Clara Crocè e Pietro Fotia – un intervento a risolvere questa problematica affinché la sanità di Messina non diventi di nuovo un caso e dei giovani medici che mettono in pericolo quotidianamente la loro salute ricevano quanto loro dovuto, soprattutto in questo triste periodo che necessita sempre più di operatori della sanità».
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