Gli appelli di pace
In più di dieci anni, l’attenzione del papa è sempre stata rivolta al raggiungimento della pace tra i popoli e della cessazione di conflitti e violenze. Sono numerose le volte in cui mobilitò spiritualmente cattolici e non per chiedere il dono della fraternità. Dalla Siria al Sud Sudan e Congo, dal Libano all’Afghanistan, dall’Ucraina al Medio Oriente. «Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politiche,» dice il papa «perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è Dio della pace e non della guerra».
L’ultima apparizione pubblica nel giorno di Pasqua
L’ultima apparizione pubblica di Papa Francesco risale alla giornata di ieri, domenica di Pasqua, quando era apparso a sorpresa tra la folla dopo la benedizione Urbi et Orbi a piazza San Pietro. Dal giorno delle sue dimissioni a oggi, quello della sua scomparsa, le sue condizioni sembravano in leggero miglioramento anche se, il suo viso e la sua fatica nel parlare e respirare, mostravano tutte le sofferenze dell’ultimo periodo.
Il giorno di Pasquetta, ci lascia un Pontefice buono. Vicino al popolo, ai fedeli, alla gente. Forse, troppo moderno per una Chiesa che si deve rimodernare e avvicinare maggiormente ai più giovani. Di sicuro, un Papa che ha sempre cercato la pace. La fede. La speranza. Riposa in pace, Papa Francesco.