È venuto a mancare il primo Papa argentino e, allo stesso tempo sudamericano con chiare origini italiane, vale a dire Papa Francesco. Le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi tempi nonostante i ricoveri. Aveva un’infezione poli microbica che colpisce le vie respiratorie.
Jorge Mario Bergoglio nasce il 17 dicembre del 1936 nel barrio di Flores, a Buenos Aires, nella capitale argentina. Entra a fare parte del mondo della Chiesa nel 1958, iniziando a frequentare i primi seminari. Nel frattempo, riuscirà anche a laurearsi in filosofia e a insegnare letteratura e psicologia.
Nel 1992 viene nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires da papa Giovanni Paolo II, diventando successivamente il primo gesuita a diventare Papa.
Le idee di Papa Francesco sono state spesso soggette a critiche sia dalla Chiesa che da una fetta di popolo. Contrario all’aborto e all’eutanasia, come secondo le regole della Chiesa, criticava i sacerdoti e i preti che non battezzavano bambini nati da famiglie non sposate o di madri nubili, soprattutto quelli argentini. E, nonostante trovasse immorali il matrimonio e il sesso tra omosessuali, scontrandosi persino con la premier argentina del tempo, Cristina Fernandez de Kirchner, insegnò a rispettare le persone omosessuali.
Dal tipico carattere sudamericano che può andare dall’allegro all’esuberante, non mancarono anche espressioni come “se qualcuno insulta mia madre, io gli do un pugno”, oppure il famoso schiaffo ad una signora di origine asiatica la quale stava importunando un po’ troppo il Papa con la stretta di mano.
Se ne va uno dei Papi che mai più di tutti ha visto cambiare la nostra società da un giorno all’altro. Sono successe tante cose nel mondo (e non per forza positive) da quando fu eletto Papa nel 2013. Il modo di pensare di “soli” dodici anni fa sembra lontano da come oggi si percepisce il mondo. O si cerca di farlo percepire. Un cambio a cui è conseguito anche una forma di violenza a cui il Papa ha fatto spesso appello a non usare. Come, ad esempio, le persone omosessuali ancora perseguitate e processate in alcune nazioni. A cercare di essere più tolleranti nonostante le idee diverse, ad avere più rispetto per la donna e le sue libertà.
Papa Francesco ci lascia nell’anno del Giubileo. L’ultimo e unico Pontefice a morire durante l’anno santo è stato Papa Innocenzo XII nel 1700. Dato, che sicuramente Bergoglio avrebbe voluto evitare, ma che in qualche modo gli permette di entrare nella storia.
Nonostante tutto, ci lascia un Papa che ha cercato di rendere la Chiesa un posto per tutti. Più aperta, più tollerabile, e nonostante l’obiettivo difficilmente impossibile da realizzare ha spianato una piccola strada.
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Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.