Una coppia britannica, che aveva dato il nome di Hitler al loro figlio, è stata condannata per appartenenza a un gruppo bandito di estrema destra.
Adam Thomas, 22 enne di Erdington – Birmingham –, ex guardia giurata di Amazon, e Claudia Patatas, 38 anni, fotografa di origini portoghesi, sono stati condannati da una giuria alla Crown Court di Birmingham con l’accusa di «Istigazione all’odio e diffusione di idee neonaziste improntate al “suprematismo bianco” di marca americana». I due sono genitori del piccolo Adolf Hitler Thomas è vittima della loro incoscienza e spregiudicatezza: durante il processo, infatti, sono state proiettate delle foto che mostrano Adam Thomas cullare il bebè mascherato da esponente del Ku Klux Klan. Thomas, pur definendosi apertamente razzista, ha dichiarato al processo che questo episodio è stato semplicemente “un gioco”.
Oltre ai due, c’è un terzo complice dichiarato colpevole: Daniel Bogunovic, di Leicester. Tutti e 3 gli imputati, sono stati riconosciuti rei in quanto membri dell’organizzazione di estrema destra National Action, bandita dal Regno Unito nel 2016 per terrorismo, ma riemersa, poi, con altre denominazioni.
Il National Action è un gruppo suprematista di estrema destra, bandito nel dicembre del 2006. I membri dell’organizzazione avevano manifestato gioia per la morte di Jo Cox, la deputata laburista che non voleva la Brexit, uccisa il 16 giugno 2016. Per l’assassino di Jo Cox, Thomas Mair aveva pronunciato in tribunale lo slogan presente sul sito di National Action: “Morte ai traditori, libertà per la Gran Bretagna”. Il Ministro dell’Interno, Amber Rudd, ha bandito quest’organizzazione affermando che «Non c’è posto per quest’organizzazione nella società Britannica».
Gianluca Merla
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