Il carnevale che andrà in scena quest’anno in Italia, in particolar modo nelle città note per i festeggiamenti, come Venezia, Viareggio, Fano e Acireale, sarà un carnevale particolare a causa dell’emergenza Covid–19. Nella cittadina toscana, per esempio, avrebbe avuto inizio ufficialmente lo scorso sabato 30 gennaio, ma, a causa della pandemia, le sfilate sono state rimandate alla fine della prossima estate: precisamente il 18 e il 26 settembre e il 2, 3 e 9 ottobre. Tutto questo nonostante, come da tradizione, sia stato issato sul pennone più alto del lungomare il simbolo della festività.
Spostando la nostra attenzione oltre i confini nazionali, precisamente in Brasile, a Rio de Janeiro le sfilate in programma dal 13 al 16 febbraio erano state in un primo momento rimandate a luglio, ma il sindaco della città, Eduardo Paes, ha cancellato del tutto la manifestazione. La ragione è da attribuire alla necessaria preparazione da parte di organismi pubblici e scuole di samba, attualmente bloccate dalla crisi pandemica.
Una mancanza di non poco conto, se si pensa che, proprio il paese carioca, è definito come nazione principe della festa. Ma non si tratta della prima volta, perché ciò accadde già nel lontanissimo 1912, quando a decretare lo stop fu la morte di un ministro.
Quella che, invece, è a tutti gli effetti la capitale italiana del Carnevale, Venezia, vedrà una celebrazione in streaming che avrà il dovere di trasmettere a coloro che la guarderanno l’atmosfera maestosa tipica di altri tempi. Tra oggi e domani e tra l’11 e il 16 febbraio, infatti, ci si potrà collegare al sito ufficiale per assistere a improvvisazioni, travestimenti e musica trasmessi da Palazzo Ca’ Vendramin Calergi, luogo in cui ha sede il Casinò della città lagunare. Il concorso “La maschera più bella” sarà invece fatto sotto forma di passerella virtuale di costumi che sarà aperta a tutti.
Immagine di repertorio
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