Quante volte ci è capitato di avere a che fare con un navigatore che fa le bizze? Una donna americana, per l’appunto, ha rischiato la vita dopo che l’auto su cui stava viaggiando si è trovata sui binari della ferrovia a Grant Avenue e State Route 837 in Pennsylvania. E a suggerire la pericolosa manovra, che ha causato l’episodio, sarebbe stato proprio il navigatore GPS, il quale consigliava di seguire l’indicazione di marcia per come approfondito dopo i rilievi effettuati dalla polizia di Duquesne, la località nella quale si trovava la donna. Il navigatore GPS, forse a causa di un incidente precedente, o semplicemente di un errore di calcolo, ha suggerito di proseguire la marcia sulla strada “ferrata a doppio binario”: non conoscendo l’itinerario, la donna, essendo di passaggio, ha seguito il consiglio del navigatore ritrovandosi, alle ore 22:00 del 21 novembre, bloccata sui binari della ferrovia con il treno che sfrecciava sull’altro binario.
Probabilmente, a trarre in inganno la guidatrice deve essere stata anche l’oscurità, dato l’orario notturno, che ha impedito la visuale di quel che vi era sulla strada. Sta di fatto che il suggerimento inviato dal navigatore GPS alla conducente è totalmente criminale, ma purtroppo sappiamo bene che può capitare. In questo caso, qualcosa è andato storto, e il consiglio, naturalmente, è quello di prendere i suggerimenti della tecnologia sempre con le pinze, accettare il supporto alla stregua di un contributo a fare meglio, ma mai di agire ciecamente e distrarsi dai reali pericoli della strada. Non sempre, infatti, rileva Giovanni D’Agata, Presidente dello Sportello dei Diritti, questi navigatori sono perfettamente aggiornati sulle mappature; inoltre, anche gli apparecchi elettronici sono soggetti a errori di malfunzionamento, ed è la triste verità in un mondo che va sempre più verso la guida autonoma, ma che rischia di arrivarci con tanti interrogativi e paure.
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